Dal particolare all’universale. Nel mio libro di letteratura italiana era un ritornello costante, questo o l’inverso. Sottolineava la traiettoria poetica di molti autori. Dal liceo ad oggi è un percorso, una frase, che è rimasta impressa a fuoco nelle mie riflessioni. Perché la condivido con voi oggi? Per la questione di Shakespeare, per Messina, per quello che si è proposto da subito Lettera Emme, per … Continue reading Perché non parleremo più di Shakespeare
Category Archives: Blog

Una trouvaille, fortunosamente sottratta all’oblio delle carte di un ex Assessore, mi consente oggi di consegnare alla valutazione di persone d’onore, quali credo voi – benevoli lettori – siate, una fazzolettata di idee, di progetti, di fatti ormai evanescenti, remoti quali essi sono a tal punto che a me, oggi, paiono fatti della medesima materia di cui son fatti i sogni. Per doveroso rispetto verso … Continue reading Quei primi cento giorni dell’Assessorato alla Cultura

Ti accorgi della straordinarietà degli eventi quando seduti fianco a fianco, ad annuire convinti, guardi consiglieri comunali di specchiata fede destrorsa come Daniela Faranda, e Santino Bonfiglio, consigliere di quartiere che ancora oggi saluta col pugno chiuso invece che con la stretta di mano, oppure un anarchico con una vita sulle barricate (l’ultima quella del collettivo Pinelli) come Massimo Camarata, ed un architetto, rappresentante dell’alta borghesia professionale, … Continue reading Nina, Gino, un libro, i sentimenti infranti e il cinismo degli antiaccorintiani in parata

C’era una volta la gabbia con l’uccello. Pietra miliare dell’immaginario del siciliano in partenza. Andare altrove portando con sé metà dell’isola come si avesse per meta il deserto. Quando con l’Unità d’Italia sono iniziati i flussi migratori dei siciliani, subito è nata la caricatura del viaggiatore siculo. Iniziare una vita altrove senza guardarsi più indietro era ed è una scelta forse impossibile per degli isolani. Così … Continue reading Quei cannoli riempiti in aeroporto per trasportare la Sicilia altrove

– I beg your pardon, but… – Comu? – Melo chibbòli chistu? – Pòtticci un Camparipàddon, ah ah ahi ahi… non mi facìti rrìdiri chi m’nchiàna l’affannu. – Ghiamaru u sìdici? – Sorry, I really don’t understand. Non capiva dove fosse e cosa stesse facendo lì in fila, attorniato da un folto gruppo di persone avanti negli anni, fragranza di legno marcio, cane umido e … Continue reading “AOU”, le disavventure di Mick Jagger al Policlinico

Luglio 1993, gennaio 1994: per la Democrazia cristiana la soluzione finale. I ricordi che diventano memoria. Prima, gli incontri del piccolo gruppo di lavoro alla Camilluccia che vedevano il differenziarsi di almeno due posizioni: gli amici del vecchio preambolo e del Caf e la sinistra. Poi l’accelerazione dovuta alle assemblee autoconvocate di Palermo e del Veneto, con la plateale assenza delle nomenclature del tradizionale potere interno, … Continue reading La fine della Democrazia Cristiana, ventitré anni dopo

Io non ho mai considerato la musica come semplice ascolto, ritmo, danza, canto, ma anche e soprattutto come racconto. Come testimonianza del tempo in cui quella musica risuonava, e come motore inconsapevole di cambiamenti che, per le suggestioni evocate, per quella rabbia priva di violenza ma decisamente più prorompente, la musica porta con sé. Qualche lettore mio coetaneo ricorderà la frase “che dischi porto”: in … Continue reading Cambia la musica, cambia il mondo

Si sono appena concluse le passerelle milanesi e come consueto le riviste specializzate di moda pubblicano le svariate foto sullo Street Style. Tali foto raccontano le tendende che le appassionate e le addette ai lavori fanno sfilare in giro per la città tra uno show e l’altro. Quello che salta subito all’occhio, guardandole da casa – ma posso assicurare anche dal vivo – è che in … Continue reading Street Style. La moda non ha freddo

Che sia chiaro: non parlo né di ex amanti, né di ex mogli o ex mariti. La città ha tanti ex pure tra i politici, gli amministratori, i notabili o i malfattori, ma è di Luoghi che parlo. Messina è piena di luoghi che portano denominazioni disperatamente ancorate a una condizione passata ma storicamente recente, a un nome passato che seppure cancellato persiste come se … Continue reading La città e tutti i suoi Ex

Durante 13 anni di felice permanenza nel Regno Unito, due cose (fra le tante) ho particolarmente vantato dei britannici, la loro società multietnica, tollerante verso qualunque tipo di diversità, e la fiducia, da cittadino, verso lo stato ed il governo (con tutti i dovuti limiti). Penso che non dimenticherò mai le parole solenni del presentatore della Bbc, che con il sottofondo dei tocchi del Big … Continue reading Brexit: riflessioni di un neurologo messinese a Londra