
Mi vado sempre più accorgendo di come la Letteratura (quella buona, beninteso) aiuti a comprendere la realtà. Volete un esempio? Prendiamo l’evento che in questi mesi costituisce la nostra maggiore fonte di paure, incertezze, speranze (ma anche menzogne, cinismi, turpitudini…). Parlo naturalmente del Coronavirus, questa pandemia che ormai ci accompagna (come direbbe Cesare Pavese) “dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso … Continua a leggere Coronavirus, le analogie “letterarie” fra la pandemia e gli anni del nazismo