Category Archives: Alessio Caspanello

Giornalista, motociclista, rock’n’rollista, nichilista, ha scoperto in età avanzata una passione per open data e open government, che coltiva su Lettera Emme e con l’associazione Parliament Watch Italia. Ha scritto inchieste e raccontato di musica, motori e persone per un po’ di testate nazionali ed internazionali. Nel 2015 si è guadagnato un riconoscimento nell’ambito del premio Mario Francese, rilasciato dell’ordine dei giornalisti di Sicilia.

  MESSINA. Ci sono due temi di fondamentale importanza per la città di Messina legati alle elezioni europee, consultazione in genere non troppo considerata (nemmeno dai candidati: raramente si era assistito a una campagna elettorale tanto insipida), e che nemmeno questa volta pare aver scatenato sentimenti di partecipazione nei messinesi. Che però, per due motivi diversi, potrebbero essere un po’ più motivati del solito a … Continue reading Europee 2024, ovvero il referendum sul si al ponte e amministrazione comunale »

  Domenica scorsa Lettera Emme ha compiuto 5 anni. “I migliori anni della nostra vita”, vorremmo dirvi. Ma vi diremmo una bugia, e noi non pubblichiamo fake news. La verità è che non c’è molto da festeggiare. Stiamo affrontando (tutti quanti) uno dei periodi più difficili di sempre, che ha condizionato e continua a condizionare la vita di milioni di persone, e ancora non riusciamo … Continue reading “Il tempo vola quando ci si diverte”: i primi cinque anni di LetteraEmme »

  Chi oggi si stupisce, punta il dito, si indigna e lamenta corruzione dei costumi “dove andremo a finire signora mia” per la rissa di ieri (e di due sabati fa, e di tre, e così andare) in via I Settembre, probabilmente trent’anni fa viveva in qualche fortunato “altrove”. O non aveva vita sociale. Perché la mia generazione, quella dei quarantenni avanzati, che ora è … Continue reading Quando “calavano” sul Viale al grido “ou…cceccosa?” »

  Lei licenziata con un messaggio su whatsapp. Lui in cerca di lavoro da mesi, dopo essersi trasferito a Messina per stare vicino alla sua compagna. Costretti a cambiare casa per una parola non mantenuta. Costretti a chiedere il reddito di cittadinanza per poter tirare a campare. E’ la storia di una coppia di ragazzi, non ancora trentenni, che senza le famiglie alle spalle tentano … Continue reading Messina, la città che ha divorato i suoi figli »

  È il primo ottobre del 2009, alle cinque e qualcosa di mattina. Inizia tutto lì Dormivo da un’ora e mezza forse: era venerdi, e la sanguinosa chiusura del numero di Centonove che a quell’ora iniziava ad andare in edicola, imponeva che il giovedi sera si dilatasse fino a tardi, fino a diventare venerdi, usualmente mai prima dell’una. Usciamo, io e un manipolo di colleghi, … Continue reading Giampilieri, 1 ottobre 2009: un ricordo (molto) personale »

  Ogni tanto in redazione arriva qualche buona notizia. LetteraEmme è stata invitata a contribuire al progetto “Responsible journalism and the challenges of disinformation”. Il direttore Alessio Caspanello, insieme a cinque colleghi (Alessio Sgherza de La Repubblica, Giovanni Zagni di Pagella Politica, Alberto Puliafito di Slow News e Fabio Chiusi di Punto Zero), sta partecipando al programma IVLP (International Visiting Leadership Program), organizzato da Dipartimento … Continue reading LetteraEmme va a Washington (e in un bel po’ di altri posti) »

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  Non ricordo di aver mai visto una foto in cui Giovanni Falcone non sorridesse. Non credo ne esistano. Un sorriso complice, o uno beffardo, o ancora, uno sardonico. Anche solo un sorriso felice. L’ho sempre visto col sorriso a dare luce a quel viso paffuto, da buontempone, da uno al quale non daresti tutto ‘sto credito, senza conoscerlo. Poi dice che le apparenze non … Continue reading Il sorriso di Giovanni Falcone »

  Lo zelo da samurai col quale Cateno De Luca ha deciso di affrontare, di petto e una volta per tutte, il problema delle baracche è encomiabile, e meriterebbe appoggio da parte di tutti i messinesi, soprattutto politico e soprattutto da parte di chi siede a Montecitorio, Palazzo Madama e Palazzo dei Normanni. E però, come tutti gli iperzelanti, ad un certo punto il sacro … Continue reading Sindaco, ma che c’entrano i migranti con le baracche? »

  C’è qualcosa di affascinante (affascinante nel senso che non si riesce a fare a meno di guardare) nella maniera in cui Cateno De Luca, mattone dopo mattone, sta plasmando l’aula a sua immagine e somiglianza. Come in quei documentari sulla natura selvaggia in cui si vede il maschio alfa del gruppo costruire la sua dominazione sul branco. È questo, in questo momento, il sindaco … Continue reading Cateno De Luca, un maschio alfa a Palazzo Zanca »

  Lo ha annunciato gongolante il presidente del consiglio comunale Claudio Cardile, a margine della votazione sul bilancio di previsione 2018, filata liscia come l’olio, lo ha confermato il sindaco Cateno De Luca, ringraziando l’aula per la collaborazione sul tema: qualcosa sta cambiando nei rapporti, storicamente belligeranti (qmolto spesso immotivatamente) tra amministrazione e consiglio comunale. Ed è un paradosso. Forse sarebbe bene iniziare a farci … Continue reading I paradossi di Cateno De Luca e del consiglio comunale »