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Luglio 1993, gennaio 1994: per la Democrazia cristiana la soluzione finale. I ricordi che diventano memoria. Prima, gli incontri del piccolo gruppo di lavoro alla Camilluccia che vedevano il differenziarsi di almeno due posizioni: gli amici del vecchio preambolo e del Caf e la sinistra. Poi l’accelerazione dovuta alle assemblee autoconvocate di Palermo e del Veneto, con la plateale assenza delle nomenclature del tradizionale potere interno, … Continue reading La fine della Democrazia Cristiana, ventitré anni dopo »

Io non ho mai considerato la musica come semplice ascolto, ritmo, danza, canto, ma anche e soprattutto come racconto. Come testimonianza del tempo in cui quella musica risuonava, e come motore inconsapevole di cambiamenti che, per le suggestioni evocate, per quella rabbia priva di violenza ma decisamente più prorompente, la musica porta con sé. Qualche lettore mio coetaneo ricorderà la frase “che dischi porto”: in … Continue reading Cambia la musica, cambia il mondo »

  Si sono appena concluse le passerelle milanesi e come consueto le riviste specializzate di moda pubblicano le svariate foto sullo Street Style. Tali foto raccontano le tendende che le appassionate e le addette ai lavori fanno sfilare in giro per la città tra uno show e l’altro. Quello che salta subito all’occhio, guardandole da casa – ma posso assicurare anche dal vivo – è che in … Continue reading Street Style. La moda non ha freddo »

Che sia chiaro: non parlo né di ex amanti, né di ex mogli o ex mariti. La città ha tanti ex pure tra i politici, gli amministratori, i notabili o i malfattori, ma è di Luoghi che parlo. Messina è piena di luoghi che portano denominazioni disperatamente ancorate a una condizione passata ma storicamente recente, a un nome passato che seppure cancellato persiste come se … Continue reading La città e tutti i suoi Ex »

Durante 13 anni di felice permanenza nel Regno Unito, due cose (fra le tante) ho particolarmente vantato dei britannici, la loro società multietnica, tollerante verso qualunque tipo di diversità, e la fiducia, da cittadino, verso lo stato ed il governo (con tutti i dovuti limiti). Penso che non dimenticherò mai le parole solenni del presentatore della Bbc, che con il sottofondo dei tocchi del Big … Continue reading Brexit: riflessioni di un neurologo messinese a Londra »

Cari ragazzi, la scuola vi prepara per il lavoro del futuro, almeno ci prova. Lo dicono anche gli esperti e ora vi spiego a cosa mi riferisco. Dovete innanzi tutto sapere che il vostro futuro, ma anche quello della nostra terra, dipenderà infatti dalla vostra istruzione e dalla capacità che avrete di essere diversi e originali rispetto alla visione del mondo. Puntate tutto innanzi tutto … Continue reading Cari ragazzi, per il vostro futuro puntate sulla creatività. E vi spiego perché »

Intanto bisogna rilevare che abbiamo goduto di una costituzione materiale lunga 70 anni: dal ricatto dell’inserimento nella Costituzione del paese senza il pur necessario vaglio di congruità.  Una messa in scena da grande Western: le comparse separatiste con approssimativo, forse improbabile, movimento di “masse”, un piano sequenza con i banditi a Portella. Campi lunghi per sfumare e/o confondere presenze improprie, ciascuna con particolare disegno, comunque … Continue reading Sicilia e autonomia…ne parliamo? »

Mi incuriosii di Umberto Eco perché lo citava spesso Oreste Del Buono. Che era il direttore di Linus, mensile di fumetti, una delle mie bibbie negli anni del liceo. O meglio, mensile di letteratura. Perché Del Buono scriveva spesso che le vignette lì contenute erano forme di scrittura di pari dignità con le altre forme di narrazione, come diceva Umberto Eco. Apocalittici e integrati è … Continue reading Apocalittico e integrato. In ricordo di Umberto Eco »

  L’imperatrice della moda per antonomasia è stata un manifesto vivente di emancipazione femminile. Donna dal talento geniale, innovativa, austera ma al tempo stesso sfrontata, seppe cambiare il connubio moda-femminilità nei primi del ‘900. I suoi vestiti cambiarono per sempre il linguaggio della moda rompendo con la tradizione della bella époque che prevedeva abiti con lunghi strascichi e stretti corsetti. Sobrie ed eleganti, le sue creazioni permettevano alla … Continue reading Coco Chanel: “Lavora per essere libera” »