Sorretto da un braccio e dall’altro, con una scia di gente, e un codazzo di poliziotti che lo segue, va via alla fine del comizio Cateno De Luca. Come si stesse sentendo male, tanto che qualcuno si ferma e dalla macchina chiede che è successo: “De Luca”, è la risposta secca che dà uno dei tanti individuati tra la folla, come se il nome dovesse … Continue reading Dal pacifista al “braveheart”, quella ricerca del consenso con la bava alla bocca
Category Archives: Manuela Modica
Scrivere di mafia, ancora, nel giorno in cui ricordiamo il più tragico evento della nostra Storia di siciliani equivale a muoversi nel campo minato della retorica e di quell’antimafia che oggi pare completamente svuotata. Lo diceva Raffaele Cantone a Messina lo scorso giovedì: “Purtroppo qualcuno pensa che si possa utilizzare in generale anche l’antimafia come un sistema dietro il quale tutelarsi, questo è un … Continue reading Del 23 maggio e del classismo che alimenta la mafia e l’antimafia
Era lo yodeling, sì era quello. Quell’alternanza da un registro all’altro, così tipica del suo modo di cantare. Ma poi erano aspirazioni sincopate, la R irlandese. Sì, quel fortissimo accento irlandese. Era infine quel filo di angoscia che univa il tutto, la voce di petto adesso, quella di testa un istante dopo, le aspirazioni reiterate e interrotte da un interrogativo tronco: Do you have to? … Continue reading “Is my heart breaking?”. In morte di Dolores O’Riordan
La prova di forza di Francantonio Genovese è pienamente riuscita. La revanche pienamente consumata. Il deputato di Forza Italia alla sua prima prova dopo la condanna, ha mostrato la sua strapotenza elettorale. Il ras del consenso messinese ha sfoggiato i muscoli e i contraccolpi dovuti alle vicende giudiziarie: nessuno. E addirittura consuma, grazie al figlio, la sua vendetta nei confronti del Partito democratico. Erano stati … Continue reading Genovese alla “reconquista”: il potere è suo
Dunque Micari avrebbe parlato di ponte sullo Stretto per scuotere l’elettorato, ipotizzano editorialisti in punta di penna. Nessuno lo conosce. Così avrebbe fatto un po’ parlare di sé. È un’ipotesi credibile. Suppongo tuttavia ci sia stata anche una valutazione sul tipo di elettorato. Perché sventolando il ponte sullo Stretto con tutta evidenza il candidato Pd si è rivolto al centro-destra. Da questo suppongo ancora che … Continue reading Quei voti sulla luna del ponte sullo Stretto
Dal particolare all’universale. Nel mio libro di letteratura italiana era un ritornello costante, questo o l’inverso. Sottolineava la traiettoria poetica di molti autori. Dal liceo ad oggi è un percorso, una frase, che è rimasta impressa a fuoco nelle mie riflessioni. Perché la condivido con voi oggi? Per la questione di Shakespeare, per Messina, per quello che si è proposto da subito Lettera Emme, per … Continue reading Perché non parleremo più di Shakespeare
C’era una volta la gabbia con l’uccello. Pietra miliare dell’immaginario del siciliano in partenza. Andare altrove portando con sé metà dell’isola come si avesse per meta il deserto. Quando con l’Unità d’Italia sono iniziati i flussi migratori dei siciliani, subito è nata la caricatura del viaggiatore siculo. Iniziare una vita altrove senza guardarsi più indietro era ed è una scelta forse impossibile per degli isolani. Così … Continue reading Quei cannoli riempiti in aeroporto per trasportare la Sicilia altrove
Francantonio Genovese si appresta ad entrare a Montecitorio. Occasione questa che ha fatto indignare molti. Tornare in Parlamento poche settimane dopo una condanna a 11 anni e all’interdizione dai pubblici uffici certamente qualche effetto lo provoca, non si può negare. Tuttavia, si fa un gran parlare di populismo, lo temono questi, lo rigettano quegli altri. Ma qualcuno che non lo cavalchi è difficile da scorgere all’orizzonte. Non … Continue reading Genovese torna in Parlamento. Noi invece dove andiamo?