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  MESSINA. “Messina Sportiva” e “Lettera Emme” da stamani “viaggiano insieme”, con l’obiettivo di fornire un’informazione ancora più variegata e completa. Grazie a questa collaborazione, i lettori avranno infatti la possibilità di leggere sulle rispettive home page e in una sezione interna tutti gli articoli pubblicati dall’altra testata. «Sin dall’inizio della nostra avventura – commentano Alessio Caspanello e Marino Rinaldi, editori di Lettera Emme – … Continue reading Da oggi “Messina Sportiva” e “Lettera Emme” viaggiano assieme, per un’informazione ancora più completa »

  In questi giorni caotici e incerti, voglio parlare di un tema troppo presto messo da parte, e del quale (più per costrizione che per scelta) probabilmente si riparlerà ancora a breve, ovvero quello dello smart-working. È curioso intanto, per me che vivo in Australia, notare che il termine in realtà non viene usato nei Paesi anglofoni (dove si preferisce un più neutrale “remote working” … Continue reading Le lezioni del Covid: lo smart-working, la felicità dei lavoratori e l’occhio del padrone »

  Non è bello parlare di opportunità quando ancora si contano morti, disoccupati e attività economiche in difficoltà a causa di un evento drammatico. E’ un approccio che ci piace poco, ma è pur vero che la storia insegna come di fronte a certi spartiacque si è sempre  ripartiti e spesso con scatti evolutivi positivi. A toglierci da questa impasse arriva il soccorso del sommo … Continue reading Tre risposte costruttive (e digitali) a questo difficile 2020 »

  “Eravamo quattro amici al bar” è la canzone che cantava Gino Paoli entrata di diritto tra i cult della musica italiana anche per via del suo spirito anacronistico. Siamo nel 1991. Il muro di Berlino ha appena segnato una svolta nella storia del mondo, Tangentopoli invece è in procinto di devastare la classe politica nostrana. Sull’ospedale Papardo volano nel frattempo i caccia statunitensi in … Continue reading Il coronavirus e la ricerca della felicità. Che a volte è un ritorno a casa »

  Erano gli albori di LetteraEmme: l’editoriale di presentazione per il battesimo online, un freddo lunedi 16 gennaio di tre anni e mezzo fa. E già allora lo affermavamo con convinzione: da soli non si va da nessuna parte, bisogna fare rete. Concetto tanto più vero e urgente in questo momento storico e in questo luogo. È il motivo per il quale LetteraEmme sta con … Continue reading Da Lettera Emme e Stretto Digitale due borse di studio per affrontare la prossima rivoluzione web »

  MESSINA. Cosa può servire oggi ad un territorio depresso ma ricco di potenzialità per riaccendere l’economia, attrarre o riportare a casa talenti, ritornare ad essere un posto bello, ricco, vitale ed attraente al centro del Mediterraneo? Mumble mumble… A cosa possiamo pensare nell’anno 2020, anno in cui si va per i 4 miliardi di persone connesse ad internet, le aziende hanno scoperto che gli … Continue reading Lo Stretto e il digitale, il posto e il tempo giusto »

  Voi mi direte che c’è poco da fare, è una legge di natura che la madre degli idioti sia sempre incinta. E va bene, dico io, ma che è macari liggi di natura che ’sta disgraziata debba sempre partorire qui da noi in Italia? Ogni tanticchia non potrebbe andare a sgravare da qualche altra parte del pianeta? Prendiamo due notizie dalla recente cronaca nazionale … Continue reading Dai negazionisti allo sfruttamento dei migranti nei campi, una riflessione sui recenti fatti di cronaca »

  Ci sono cose alle quali, pur vivendo da anni dall’altra parte del mondo, non ti abitui mai del tutto. Una, per esempio, è quella del volo di 22 e passa ore per tornare a casa: lo puoi fare mille volte, puoi imparare trucchi e modi per gestirla meglio, ma ti sembrerà sempre un’epopea enorme e sproporzionata alle tue energie. Un’altra è svegliarti in piena … Continue reading 90 minuti contro freddo e sonno: il calcio visto dagli italiani all’estero »

Poco più di un annetto fa sono andato a una mostra e i due ragazzi che ho incontrato all’ingresso, lui 18enne e lei 15-16enne, mi hanno chiesto informazioni sul mio tatuaggio dei Pearl Jam, restando stupiti e malcelando un po’ di invidia quando ho detto loro che li avevo visti live più di una volta. Ci pensavo ieri guidando, mentre ascoltavo una playlist estiva che … Continue reading La playlist di Gregorio Parisi per sopravvivere al lunedì »

    Lo scorso 16 agosto, Henry Charles Bukowski avrebbe compiuto 100 anni. Diceva sempre agli amici che gli sarebbe piaciuto arrivare almeno all’anno 2000. Ci era andato vicino, essendo scomparso solo nel 1994, all’età di 74 anni, per un fenomeno che ha del miracoloso come l’esistenza in vita di Keith Richards. Con tutto l’alcol, le risse, i digiuni e le cicatrici, 74 anni sono … Continue reading Cento anni di Charles Bukowski, cantore degli invisibili e delle piccole cose »