Category Archives: Sergio Todesco

Etnoantropologo, è stato direttore del Parco Archeologico dei Nebrodi Occidentali (dal 2010 al 2013), del museo regionale “Giuseppe Cocchiara” (dal 2007 al 2010), della Sezione per i Beni Etno-antropologici della Soprintendenza messinese (dal 1987 al 2007) e della Biblioteca Regionale di Messina (dal 2013 al 2015).

  Mi vado sempre più accorgendo di come la Letteratura (quella buona, beninteso) aiuti a comprendere la realtà. Volete un esempio? Prendiamo l’evento che in questi mesi costituisce la nostra maggiore fonte di paure, incertezze, speranze (ma anche menzogne, cinismi, turpitudini…). Parlo naturalmente del Coronavirus, questa pandemia che ormai ci accompagna (come direbbe Cesare Pavese) “dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso … Continue reading Coronavirus, le analogie “letterarie” fra la pandemia e gli anni del nazismo »

    “Tombini di ghisa!”. Ricorderete questo slogan-grido di battaglia con cui il geniale Crozza ridicolizzava anni fa il giovane Salvini, che già allora di motivi per rendersi ridicolo ne aveva in discreto numero… Bene, credo che se il leader leghista si facesse una passeggiata per le vie di Messina sarebbe tentato di mandare in pensione la Padania per eleggere la nostra città a sua … Continue reading Tombini di ghisa (o più elegantemente: mundus patet) »

  Se un pomeriggio d’autunno un messinese… Se un pomeriggio d’autunno un messinese che è anche nonno decide di portarsi a spasso il nipotino di un anno e pochi mesi, deve essere pronto ad affrontare un’Odissea che quelle di Ulisse e di Kubrick sembrano passeggiate! Dunque, io e mia moglie siamo in casa con Federico, nostro nipote e graditissimo ospite per alcuni pomeriggi la settimana … Continue reading Se un pomeriggio d’autunno un messinese… cronaca di una passeggiata nei giardini negati »

  Voi mi direte che c’è poco da fare, è una legge di natura che la madre degli idioti sia sempre incinta. E va bene, dico io, ma che è macari liggi di natura che ’sta disgraziata debba sempre partorire qui da noi in Italia? Ogni tanticchia non potrebbe andare a sgravare da qualche altra parte del pianeta? Prendiamo due notizie dalla recente cronaca nazionale … Continue reading Dai negazionisti allo sfruttamento dei migranti nei campi, una riflessione sui recenti fatti di cronaca »

  Uno spettro si aggira per Messina. Lo spettro del Ponte sullo Stretto. A questo spettro sono affezionate tutte le potenze della vecchia politica, alleatesi in una santa battuta di caccia contro chi crede che questo spettro sia una boiata pazzesca: Forza Italia e Fratelli d’Italia, Lega e UDC, Italia Viva e una serie impressionante di schegge impazzite dell’antica Balena Bianca. I nomi? Sono legione. … Continue reading Quel “ponte” di illusioni duro a morire (e sette proposte per investire i fondi del Recovery Fund) »

    Da cosa sono occasionati i miei interventi su questo blog? In genere si tratta del desiderio di commentare qualcosa di bello, di brutto o di curioso accaduto di recente che ha suscitato il mio interesse e la voglia di commentarlo. Un desiderio di non rimanere passivo di fronte a un fatto ma di ragionarci sopra cercando di trovarci un senso, o di capire … Continue reading Staccando l’ombra da terra… (le mie disavventure con Alitalia) »

  Stimo Pietro Saitta, i cui articoli leggo sempre con attenzione, trovandomi sempre in sintonia con quanto lui scrive. Una sintonia durata fino ad oggi, quando leggendo il suo recente contributo sulla telenovela della movida (che brutta parola!) messinese, messa in crisi da una recente ordinanza (adesso pare in fase di aggiustamenti), mi è parso che qualcosa non quadrasse nel quadro generale che lui ci … Continue reading La movida? Se ne discuta col buon senso e la volontà di dialogo, mettendo da parte le ideologie »

    “Una storia dell’arte che sia soltanto collezione delle emergenze inventive ritiene della storia solo il nome, non di certo ciò che con esso presume di indicare. Il critico che così si conduca è come lo scienziato che, dovendo studiare un bosco, si ritenga pago di descrivere un certo numero di alberi che gli sembrano più significativi o più belli, trascurando la rete sottile … Continue reading I Caravaggio come le figurine dei calciatori: quando l’arte rischia di diventare merce »

  Non è uno scherzo. Ormai sappiamo che ciò che molti di noi paventavano è divenuto realtà. Avremo un leghista assessore regionale dei Beni Culturali. Un po’, osservavo qualche giorno fa in un commento (ahimè profetico) su Facebook, come se si affidasse la gestione dell’AVIS, l’Associazione dei volontari donatori di sangue, a Dracula il vampiro… Il recentissimo “rimpasto”, in realtà una porcata planetaria messa su … Continue reading La triste storia dei Beni Culturali in Sicilia (ovvero: Musumeci, la Lega e l’equivoco identitario) »

All’indomani del terremoto del 1908 le piazze di Messina, prima del sisma vissute come grandi contenitori di eventi, come teatri, come luoghi deputati, a seguito della loro scomparsa non offrirono più la caratteristica di spazi all’interno dei quali la comunità intera si rispecchiava e celebrava i suoi rituali (le feste, i comizi, le sfilate, i funerali etc.). A seguito del cataclisma Messina si era infatti … Continue reading Pandemia e apocalissi culturali: come reagirà Messina a questa piccola ma cruciale “fine del mondo” »