
MESSINA. Una canzone in dialetto messinese che parla di infanzia, ricordi, valori e tradizioni semplici. Di quando per essere felici bastava davvero poco (“Non aviumu nenti ma ridiumu sempri”), fra giochi spensierati, “ciauru di tajuni” e bagni a mare: polaroid di un tempo “lontano” che raccontano un senso di comunità che rischiamo di perdere per sempre. Si chiama “Palluni ruccati” il nuovo brano di Alessandro Capurro, … Continue reading “Palluni ruccati”, un brano in dialetto messinese fra ricordi, amarezza e amore per la propria terra