Category Archives: Marino Rinaldi

Laureato in Semiotica a Bologna, ha lavorato per anni in un’agenzia di media monitoring a Milano. Dopo varie esperienze nell’editoria libraria, si è occupato di giornalismo, uffici stampa e comunicazione. Ha trovato una nuova linfa nell’analisi dei dati e nella maniera di farli diventare notizia. Ama la letteratura sudamericana, la vodka, la patafisica e le persone strane. Nel tempo libero scrive romanzi sgangherati.

  Domenica scorsa Lettera Emme ha compiuto 5 anni. “I migliori anni della nostra vita”, vorremmo dirvi. Ma vi diremmo una bugia, e noi non pubblichiamo fake news. La verità è che non c’è molto da festeggiare. Stiamo affrontando (tutti quanti) uno dei periodi più difficili di sempre, che ha condizionato e continua a condizionare la vita di milioni di persone, e ancora non riusciamo … Continue reading “Il tempo vola quando ci si diverte”: i primi cinque anni di LetteraEmme »

È trascorso ormai più di un anno da quel maledetto 9 marzo del 2020, quando in diretta nazionale l’allora premier Conte annunciò il lockdown in tutta Italia. A causa di una pandemia su scala mondiale, da quel momento non sarebbe stato più possibile uscire di casa, far visita a genitori e figli, incontrare gli amici, abbracciarsi per strada. Uno scenario da film di fantascienza, con … Continue reading Le nostre prigioni: la Primavera in libertà vigilata e il sacrosanto diritto di sentirsi felici »

  La maggior parte non ha amici, ha una foto generica come profilo, il più delle volte non è in grado articolare una frase di senso compiuto, non capisce il senso di ciò che legge, o si limita al titolo, e posta a intervalli regolari fake-news, frasi fatte e slogan senza costrutto, con il deliberato intento di creare disinformazione, alimentare tensione sociale o veicolare le … Continue reading La Babele della Rete: l’invasione dei profili fake e la grande menzogna dei social network »

  La più suggestiva descrizione del World Wide Web, a giudizio di chi scrive, la diede più di 70 anni fa il grande scrittore argentino Jorge Luis Borges, che nel suo seminale “Finzioni”, scritto nel 1949, immaginò una biblioteca “illimitata e periodica”, composta da un numero impressionante di libri, che conteneva tutto ciò che è possibile esprimere con le parole, in tutte le combinazioni possibili.  … Continue reading La Babele della rete: il “virus” della disinformazione e il golpe mediatico dei beoni del web »

  Il prossimo 8 giugno Messina avrà una grande opportunità per dimostrare di che pasta è fatta e per prendere ulteriormente le distanze dai recenti e imbarazzanti episodi di cronaca che hanno oltraggiato la grande storia di una città che non merita di subire l’infamia dell’intolleranza e del razzismo. Il Pride 2019, in questo senso, non deve essere solo un’occasione per rivendicare i sacrosanti diritti … Continue reading L’8 giugno tutti in piazza, per sconfiggere l’odio e l’intolleranza con un grande abbraccio arcobaleno »

  A differenza dei vari “pipponi” che a volte vi proponiamo, questo blog sarà relativamente breve. Anche perché non c’è tantissimo da dire (o si potrebbe dire troppo) e perché in certi casi sarebbe forse più opportuno non commentare, per evitare di farsi il fegato marcio. Eppure, l’esigenza di raccontare la sensazione indefinibile – a metà fra la vergogna, il disgusto e l’imbarazzo – che … Continue reading Su terroni, gay e barbarie: perché sul serio “c’è poco da stare allegri” »

  All’inizio uno magari crede sia uno scherzo partorito dal “Ruggito del Consiglio”. Troppo caricaturale per sembrare vero, a partire dallo sfondo dai colori fluo, dalla (doppia) foto che capeggia in alto con qualche effetto grafico luminescente, fino alla sfilza dei numeri di telefono degli organizzatori che ricordano i volantini delle serate in disco. Quando poi l’occhio si sofferma sull’offerta musicale e sugli ospiti presenti, … Continue reading I “neomelodici” al Palacultura: il triste presagio di una desertificazione culturale incombente »

  È forse arrivato il momento di capire in che posto viviamo. E che cosa vogliamo diventare da grandi. Perché ancora non è chiaro se il futuro di Messina (tredicesima città d’Italia, con 240mila abitanti) sia quello di una “piccola” realtà metropolitana o quello di un grande paesotto di provincia. È una scelta importante, dalla quale dipende lo sviluppo a breve e medio termine della … Continue reading Il futuro di Messina, in bilico fra una realtà metropolitana e un grande paesotto »

  Ho imparato ad amare l’Argimusco grazie a una bellissima persona che ora purtroppo non c’è più. Si chiamava Giuseppe Todaro, chiamato da tutti “u prufissuri”, un uomo che per quel luogo ameno e suggestivo non molto distante dalla sua Montalbano provava un amore infinito. Da ragazzino ci andavo spesso con gli amici. Lasciavamo i motorini fuori dal cancello e ci inoltravamo a piedi lungo … Continue reading La meraviglia dell’Argimusco: un luogo “irreale” fra la terra e le stelle »

  Prima premessa: questo blog (che per inciso NON è un articolo, ma un corsivo) sarà intriso di bile. Ciò nonostante si cercherà di non eccedere con i turpiloqui Seconda premessa, a mo’ di coming out: io non ho mai capito cosa sia la massoneria. Quantomeno non del tutto. E forse mai lo capirò. Iniziamo. Lo scorso giovedì sono andato a visitare la sede messinese … Continue reading La misteriosa spada fiammeggiante della massoneria messinese »