MESSINA. Auto e furgoni trascinate nell’alveo, alcune abitazioni al piano terra raggiunte dal fango, parecchi disagi per gli abitanti che non hanno potuto fare ritorno alle loro abitazioni per qualche ora e soprattutto tanta paura. Sono le conseguenze delI’esondazione del torrente San Michele, che per la seconda volta in meno di 10 giorni è esondato a causa del maltempo. La prima volta era accaduto l’11 settembre, quando grandi cumuli di detriti si erano accumulati lungo il torrente, causando la rottura di un tubo di acque bianche. La seconda ieri notte, con il fango che si è riversato nelle strade trascinando con sé un furgone e alcuni automezzi prima dell’intervento dei Vigili del Fuoco.
l danni, per fortuna, sono stati contenuti. Regna tuttavia parecchia preoccupazione per il futuro, dettata soprattutto dall’assenza di vegetazione nelle colline che sovrastano il quartiere, completamente bruciate durante gli incendi di luglio. Subito dopo la prima piena di nove giorni fa, inoltre, l’alveo era stato completamente ripulito dalla vegetazione che ne ostruiva il letto, segno che il problema dell’esondazione ha anche fare ormai con la sagomatura stessa del torrente: un intervento che richiede molto più tempo per essere portato a termine. (Qui l’elenco di tutte le aree collinari a rischio)
Ecco come si presenta il torrente questa mattina:
Sarebbe interessante vedere anche le foto dei versanti a monte.
Non ci sono foto, ma in questo servizio c’è l’elenco dei versanti a rischio nel territorio comunale http://www.letteraemme.it/2017/09/20/incendi-temporali-frane-lautunno-movimentato-attende-messina/