MESSINA. Quattro consiglieri comunali del gruppo misto (Nello Pergolizzi, Serena Giannetto, CIccio Cipolla e Alessandro De Leo) hanno richiesto, in via urgente e straordinaria, la convocazione di un altro consiglio comunale per discutere, la terza volta, della relazione sullo stato di avanzamento del programma e del terzo anno di attività dell’amministrazione: mercoledì e giovedì scorso, le due sedute convocate sull’argomento, sono state disertate dai consiglieri comunali, che nella prima seduta hanno abbandonato l’aula dopo un comunicato letto dal presidente del consiglio comunale Claudio Cardile, e nella seconda sessione celebrata il giorno successivo per caduta del numero legale, non si sono nemmeno presentati. La circostanza che ha scatenato una guerra senza quartiere con il sindaco Cateno De Luca, che li ha nemmeno troppo velatamente accusati di “rubare” i gettoni di presenza. (qui come funzionano le retribuzioni di sindaco, giunta e consiglieri)

Secondo Pergolizzi, il gruppo misto non era stato informato del documento letto in aula da Cardile, di dura censura verso gli atteggiamenti di De Luca contro il consiglio (dagli “asini volanti” al “vi prendo a calci in culo”), dopo il quale praticamente tutti i consiglieri, tranne i cinque del misto (oltre ai firmatari in aula c’era anche Paolo Mangano) e Rita La Paglia di Forza Italia, sono usciti dall’aula. Perchè, ha sostenuto Pergolizzi durante la diretta di De Luca dopo la seconda seduta deserta, “non sono preparati per potere neanche porre un quesito sulla relazione del sindaco, secondo me non l’hanno nemmeno letta”, concludendo con un “sono disertori”.

Non solo. Pergolizzi ha anche scritto una nota, ripresa dalla sua pagina facebook e letta da De Luca nella stessa diretta in cui sostiene che il Consiglio Comunale, a mio personale parere, ha palesemente violato il regolamento del Consiglio Comunale e quanto previsto dal TUEL, in quanto:

1. ha utilizzato il suo ruolo di presidente per assumere una posizione politica, rappresentando solo una parte del Consiglio Comunale;
2. ha, di fatto, sancito la sua inadempienza compiuta l’anno scorso, quando non ha provveduto a convocare il Consiglio Comunale per discutere la relazione del Sindaco sul secondo anno di mandato;
3. ha chiaramente interloquito solo con una parte dei consiglieri comunali, escludendo la restante parte, per impedire al Sindaco di relazionare sul terzo anno di mandato;
4. ha comunicato all’aula che solo una parte del gruppo misto, che rappresento in aula, avrebbe deciso di abbandonare l’aula, omettendo di fare i nomi degli stessi.
Non escludo eventuali azioni a tutela dell’Istituzione Comune e di tutti coloro che non condividono queste modalità di conduzione dei lavori d’aula.

Proprio Pergolizzi si sta rivelando il “braccio armato” di De Luca in consiglio comunale: sua, a febbraio, la mozione con la quale sostanzialmente ha posto la fiducia sull’amministrazione di Cateno De Luca, che il consiglio comunale ha bocciato, e che ha provocato le dimissioni del sindaco, poi ritirate negli ultimi cinque minuti disponibili, al termine di un siparietto durato 5 ore.

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