MESSINA. Un canale YouTube in cui diffondere la cultura culinaria della tradizione messinese. Questa l’idea di Giovanni Samperi, cuoco figlio d’arte che due mesi fa ha deciso di cominciare a pubblicare video ricette sulla tradizione messinese: ” È nato tutto per gioco, non credevo di poter aver tutto questo riscontro. Il mio settore si trova in una situazione non facile e da qui parte la mia decisione di fare qualcosa e darmi da fare. Così mi sono avvicinato ai social, per me un mondo nuovo perchè facendo il cuoco non avevo tempo prima della pandemia”
In due mesi Samperi ha raggiunto su YouTube con il suo canale “Cuoco a casa” 163 iscritti mentre su Facebook oltre 600 persone: “Instagram invece l’ho aperto solo a fine febbraio e comunque sono soddisfatto dei numeri che ho raggiunto: 1.342 seguaci”
“Cucinare è la mia passione -ha commentato il cuoco- mi ritengo un figlio d’arte, la mia famiglia è da tre generazioni nel settore della ristorazione e ormai la cucina è parte della mia vita. Mi tengo sempre aggiornato è una cosa che faccio con passione, ovviamente passione tramandata dalla mia famiglia”
Giovanni infatti sin da piccolo “vive” in cucina avendo sempre aiutato i parenti con la loro attività e man mano essendosi inserito sempre più nel settore anche partecipando a eventi live: “Anni fa ho partecipato a vari show coocking, ma sono timido per cui non riuscivo a viverli appieno, con i video è molto meglio, siamo io e la macchina da presa e riesco ad essere me stesso, penso che sia stato proprio questo a farmi avere i riscontri dal pubblico. Essendo me stesso riesco a far trasparire il mio amore per la cucina e penso che le cose fatte con amore appaiano sempre più belle”
L’idea di Giovanni è quella di raccontare la tradizione culinaria messinese con ricette da poter fare sul momento, quindi scelte anche in base ai periodi: “Cerco sempre di incentrare i miei video su ricette della tradizione e anche in base alle festività e ovviamente alle pietanze di stagione. Ad esempio durante il periodo di carnevale ho registrato la ricetta del sugo di maiale”
“Lo faccio -ha continuato- anche perchè così la gente si accultura sul buon mangiare, quando sai cucinare poi in automatico diventi critico e se questo spirito critico diventa costruttivo ben venga, anche la cucina è cultura alla fine”
“Ho avuto riscontro soprattutto da giovani e questa cosa mi piace, l’idea di trasmettere ai giovani le ricette della tradizione e magari spingerli anche a crearle per è bello, infatti spero di continuare anche quando tutto sarà finito e potremo tornare a lavorare”