MESSINA. Il sindaco Cateno De Luca in aula, i consiglieri no. Ventiquattr’ore dopo “l’Aventino” di ieri, con il consiglio comunale (meno quattro) che abbandona l’aula prima della discussione sulla terza relazione annuale dell’amministrazione e il sindaco a insultarli via Facebook, la scena si ripete, a causa del rinvio della seduta per caduta del numero legale.

Una relazione che i consiglieri non sembrano avere intenzione di discutere (è un obbligo di legge), almeno non finchè l’atteggiamento del sindaco nei loro confronti non muterà. Da parte sua, De Luca non solo non ha ammorbidito la sua posizione, ma ieri, in diverse occasioni ha rincarato la dose, non lesinando in giudizi trancianti che confermano ciò che pensa del consiglio e dei consiglieri. In tutto questo, la spaccatura iniziata a febbraio diventa sempre meno sanabile.

La seduta comunque deve essere tenuta lo stesso, e la vicepresidente Serena Giannetto la apre alle 17.50,  con De Luca seduto già da mezz’ora (con citazione del Jovanotti d’annata all’ingresso in aula “£’ qui la festa?”) insieme ai suoi assessori (Alessandra Calafiore, Massimiliano Minutoli, Laura Tringali, Carlotta Previti, Francesco Gallo, Enzo Caruso), paradossalmente più numerosi dei consiglieri presenti, il “nocciolo duro” dell’amministrazione: Nello Pergolizzi, Alessandro De Leo, Ciccio Cipolla e Paolo Mangano del gruppo misto, e Rita La Paglia di Forza Italia.

In pratica, la seduta è stata animata da Cateno De Luca in diretta Facebook. Prima della seduta, il siparietto con il sindaco che gigioneggia con gli ascoltatori, e maramaldeggia sui consiglieri assenti, passeggiando per l’aula, collegato su Facebook, mentre si cerca di capire quando e come si deve aprire la seduta, indottrinando gli ascoltatori sui gettoni di presenza dei consiglieri.

La diretta dura oltre mezz’ora, in attesa che si apra la seduta (alle 18, era prevista per le 17, e continua anche durante l’appello da parte della segretaria generale Rossana Carrubba. Appello che certifica la mancanza del numero legale, e quindi la seduta è tolta. la relazione non viene discussa, e nonostante la chiusura della sessione, De Luca rimane al suo posto a continuare la diretta. Dall’aula consiliare vuota.

 

 

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