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Nino Frassica, da “Rino Quaglia” al cult della tv “Indietro tutta”

In occasione dei suoi settant'anni, un ricordo degli esordi messinesi dello showman, che ha iniziato "col botto": una parodia finita in pretura e in tribunale. Alla scoperta delle origini artistiche del "bravo presentatore", dalle avventure "casalinghe" al rapporto col suo mentore Renzo Arbore

  MESSINA. Sono passati più di trent’anni da quando l’Italia, in seconda serata, ha imparato a riconoscere quel talento a metà tra surrealismo delirante e dadaismo puro di un messinese trentasettenne, con una voluminosa chioma riccioluta e due baffoni da tricheco, che tra dialoghi assurdi, gag fulminanti e parodie del “buon presentatore” televisivo, avrebbe fatto diventare Indietro Tutta, guidato dalla sapiente mano di Renzo Arbore, … Continue reading Nino Frassica, da “Rino Quaglia” al cult della tv “Indietro tutta” »

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Messina: lo spettacolo della città vista dal cielo, da Cristo Re alla Falce

Gli scatti realizzati con l'ausilio di un drone dal 31enne Andrea Peri, che ha immortalato dall'alto alcune delle location più belle del capoluogo e della provincia (foto e video)

  MESSINA. Il maestoso santuario di Cristo Re, che si erge imperioso sull’abitato, Piazza Duomo con la Falce sullo sfondo, uno sguardo insolito su Palazzo Zanca e Piazza Antonello vista con gli occhi di un rapace. Sono solo alcuni dei bellissimi scatti realizzati con l’ausilio di un drone da Andrea Peri, 31enne originario di Taormina (ma residente a Giardini), che ha immortalato alcuni degli scorci più … Continue reading Messina: lo spettacolo della città vista dal cielo, da Cristo Re alla Falce »

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“Via”… da Messina: Vincenzo Consolo e lo Stretto, tra mito e realtà.

Prosatore raffinato, poeta, saggista, studioso del mito e della Storia, giornalista: Consolo ha saputo declinare i mille volti della sua città in solo verso: "Messina non esiste. Esistono miti e leggende, memoria e attesa di sconquasso"

  Lo Stretto di Messina ha alimentato da sempre, a partire da Omero, miti, leggende, storie fantastiche e visionarie. Basti pensare a Scilla e Cariddi, Glauco, Colapesce, la Fata Morgana, il nocchiere Peloro, l’Eneide di Virgilio…  Tantissime sono state le peculiarità dello Stretto indagate, a tutti i livelli: dagli studi più specificamente storici, geografici, sismologici, merceologici, alle ricerche sulle attività che lo caratterizzano, come la … Continue reading “Via”… da Messina: Vincenzo Consolo e lo Stretto, tra mito e realtà. »

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“Via”… da Messina: Edmondo De Amicis, l’ultimo testimone della città prima del 1908

Tornato nella “sua” Messina, dopo quarant’anni di assenza, lo scrittore del libro Cuore, ne diventa inconsapevole cantore prima che il terremoto ne cambi la storia. Tra parole lusinghiere per la movida, treni che (allora come oggi) viaggiano sulle navi e politiche scellerate che già allora la stavano affossando

  Un altro viaggiatore illustre che ha avuto il privilegio di esplorare la nostra città in un momento storico davvero particolare: Edmondo De Amicis, tra i più amati scrittori dell’Unità d’Italia, ormai uomo maturo, torna in Sicilia, dopo quarant’anni da quando, da ufficiale di fanteria trasferito presso il distretto di Messina partì alla volta della guerra contro l’Austria. Lo scrittore ligure-piemontese non è affatto nuovo … Continue reading “Via”… da Messina: Edmondo De Amicis, l’ultimo testimone della città prima del 1908 »

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“Via”… da Messina: Bessarione, l’umanista che cucì oriente e occidente sulle rive dello Stretto

Filosofo neoplatonico, filologo bizantino, cardinale (e quasi papa), umanista protagonista del Rinascimento italiano, a Bessarione la città di Messina deve moltissimo nella sua crescita che la rese, nel ‘400, faro per le culture orientali in occidente

  Trentottesima puntata (qui le altre) della rubrica che aiuta a riscoprire i grandi personaggi della Storia che, pur legati a Messina, dalla città dello Stretto non sono in alcun modo celebrati dalla odonomastica locale. Proveniente da una famiglia di umili origini a Trebisonda, allora capitale del piccolo impero dei Comneni, nato a seguito della conquista di Costantinopoli da parte dei Crociati a danno dei … Continue reading “Via”… da Messina: Bessarione, l’umanista che cucì oriente e occidente sulle rive dello Stretto »

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“Via”… da Messina: Federico II e l’Assise di Messina

Uomo colto ed energico, lo "Stupor Mundi" fece della città dello Stretto, una co-capitale di fatto del Regno, insieme a Palermo. Personalità poliedrica e affascinante, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende. Ma a Messina lo hanno dimenticato

Federico II fu un sovrano amatissimo in tutta la Sicilia, e non solo, che a distanza di secoli resta ancora tra i più apprezzati e celebrati che la nostra terra ricordi. È il 1198 quando il piccolo Federico, non ancora compiuti i quattro anni di vita, a causa della prematura morte della madre reggente, Costanza d’Altavilla, viene incoronato Re di Sicilia. Il momento storico è … Continue reading “Via”… da Messina: Federico II e l’Assise di Messina »

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“Via”… da Messina: Herman Melville, Il baleniere che sbarcò nello stretto di Messina

Gigante della letteratura mondiale, autore di capisaldi come Moby Dick e Billy Bud, ha trasferito nei suoi romanzi l’anima della cultura marinara americana. E gli è bastata una sola frase per infrangere il mantra secondo il quale "a Messina non c'è nenti": "Le strade, di sera, sono animatissime"

Non solo temi avventurosi, ma profonde riflessioni di religione, scienza e filosofia, tanto da trasformare i suoi romanzi in vere opere morali e allegoriche della natura umana. Il capolavoro di Herman Melvill, Moby Dick, o La Balena, è stato faro per un illustre nostro concittadino, di cui parleremo in futuro, Stefano D’Arrigo, per la stesura del più grande romanzo messinese: Horcynus Orca. Nonostante la portata … Continue reading “Via”… da Messina: Herman Melville, Il baleniere che sbarcò nello stretto di Messina »

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“Via”… da Messina: Jolanda Insana, la poetessa pupara che ha sfidato la morte

Da traduttrice dei classici greci a raffinato “fattore di poesia”, ha avuto la capacità di plasmare la sua lingua “lazzariàta”, un linguaggio nuovo che potesse, con un’istrionica espressività, raccontare le sue inquietudini e la sua terra di origine, mischiando italiano e dialetto, e rivalutando il turpiloquio, le imprecazioni, le maledizioni, le offese

  Dedichiamo la trentacinquesima puntata di questa rubrica (le altre sono qui) a una figlia autentica della città. Sebbene Jolanda Insana appartenga, sia per prossimità cronologica che per raffinata ricerca intellettuale, alla modernità, fra le figure più rilevanti del panorama culturale italiano rappresenta una di quelle meno esplorate e studiate e, spiacevolmente, troppo spesso dimenticate. Nata a Messina il 18 maggio 1937, della sua vita … Continue reading “Via”… da Messina: Jolanda Insana, la poetessa pupara che ha sfidato la morte »

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“Via”… da Messina: Pietro Zveteremich, l’uomo che svelò la Russia all’occidente

Intellettuale di spicco del dopoguerra, traduce per primo in occidente Il dottor Živago (per il quale Boris Pasternak vincerà il nobel per la letteratura) e Marina Cvetaeva, fa incazzare forte il regime comunista sovietico, e insegna per diciott’anni all’Università di Messina cui donerà il suo patrimonio archivistico

  Nonostante il cognome tradisca un’evidente origine straniera – gli Zveteremich sono una famiglia proveniente da una regione al confine tra Ucraina e Slovacchia ed emigrata verso occidente nel ‘700 – Pietro Antonio Zveteremich è di passaporto italiano. Figlio di un triestino poliglotta e dalle ampie vedute culturali (amico, tra gli altri, di Freud e Adler e grafico e designer di Adriano Olivetti) e di … Continue reading “Via”… da Messina: Pietro Zveteremich, l’uomo che svelò la Russia all’occidente »

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“Via”… da Messina: Gaetano Salvemini, professore, sovversivo, esule, moderno

Maestro di cultura storica e di etica politica capace di unire il rigore dello studio con l'impegno dell'intellettuale che fa della propria conoscenza strumento di partecipazione internazionale alle lotte civili e agli ideali. L'attualità delle sue invettive contro la piccola borghesia intellettuale considerata “uno dei flagelli più rovinosi del Mezzogiorno”, e sul fallimento della scuola pubblica, "dominata dal nozionismo".

  Nato a Molfetta l’8 settembre 1873, Gaetano Salvemini si laurea in lettere a Firenze nel 1896 . Gira la penisola insegnando Storia e Geografia a Palermo, a Faenza e a Lodi. A 28 anni, nel 1901 ottiene la cattedra di Storia Moderna presso la Regia Università di Messina. Attraverso la rivista “La Voce”, fondata da Giuseppe Prezzolini nel 1908, Gaetano Salvemini si scaglia contro … Continue reading “Via”… da Messina: Gaetano Salvemini, professore, sovversivo, esule, moderno »