
La sveglia scatta mezz’ora più tardi rispetto ad un mese e mezzo fa. Colazione, poi al parco con il cane. Qualche ciclista, qualche coppia che passeggia, un paio di persone che fanno power-walking senza troppa convinzione. Una volta tornato a casa, mi siedo al computer e inizio a lavorare. Intorno all’una pranzo e prendo il caffè sul balcone. Da casa mia si vede, … Continue reading One day at a time: la quarantena vista da un italiano in Australia