MESSINA. Tre liste, 78 candidati, tutti gli assessori uscenti (meno uno) candidati al consiglio comunale, candidati alla presidenza in tutte e sei le circoscrizioni. Renato Accorinti presenta la squadra che lo supporterà nella corsa alla riconferma alla poltrona più alta di Palazzo Zanca.
Delle tre liste, Cambiamo Messina dal basso presenta trenta candidati: i consiglieri uscenti Ivana Risitano e Cecilia Caccamo, e gli assessori Sebastiano Pino, Federico Alagna e Daniele Ialacqua: “l’ala sinistra” dello schieramento che sostiene il sindaco uscente. In lista anche Christian Mangano di PuliAmo Messina.
Nella lista “Renato Accorinti sindaco”, invece, troveranno posto gli altri assessori Guido Signorino (e la moglie Marina La Rocca), Sergio De Cola, Nina Santisi e lo stesso Accorinti, oltre che l’ex dei Giovani Democratici Guglielmo Sidoti il rappresentante della comunità rom Isuf Ferizai, e la giornalista Palmira Mancuso. La lista ha avuto qualche problema nel trovare candidati adeguatamente competitivi, e infatti si è fermata a 25 nomi (il massimo previsto è 32).
Gaetano Cacciola, invece, ha optato per una lista tutta sua, “Percorso Comune”, in cui trova posto anche il consigliere della sesta circoscrizione, ed ex Dr/Sicilia Futura Giuseppe Sanò. Penuria di candidati anche per la lista dell’assessore ai Trasporti, che si è fermata a 23 nomi.
L’unico assessore a non essere sceso nella contesa è quindi Enzo Cuzzola, e “saltano il turno” anche i consiglieri uscenti Maurizio Rella e Lucy Fenech (almeno non con Accorinti).
Per le presidenze dei quartieri, dal primo al sesto, scenderanno in campo Nicola Venuto, Carmelo Giusi, Tonino Cafeo, Antonella Melis, Ciccio Mucciardi e Giovanni Pirrotta.
Renato Accorinti ha parlato dopo la presentazione di liste, candidati e assessori uscenti (alcuni), e il suo intervento è stato, come sempre, molto “di concetto”, una chiamata alle armi per il popolo che lo sostiene. “Io non mi sento in concorrenza con gli altri, chiedo alla gente di informarsi e scegliere. Io parlo alle coscienze perchè noi siamo visionari e abbiamo una visione. Noi abbiamo già vinto perchè non apparteniamo alla schiera di chi fa la politica sporca e perchè noi siamo stati nel palazzo cinque anni e non siamo diventati come gli altri. Abbiamo fatto con concretezza una montagna di cose, informatevi, non chiediamo niente, tantomeno il voto. Se vogliamo essere alternativi non dobbiamo elemosinare, dobbiamo stimolare le coscienze. La malapolitica non è politica, è mortificare le persone nella loro dignità. Mai connivenze. Ci impegnamo ogni giorno per cambiare prima noi stessi, che è la cosa più difficile, e poi tentare di cambiare il resto”. La stoccata la riserva a Francantonio Genovese, che secondo Accorinti “non ha pietà nemmeno del figlio”. Quindi la conclusione: “Questa è un’altra cosa“.
Conoscere la lista dei nomi è importante per ogni elettore. Ricordiamoci però di essere onesti e trasparenti e che fra questi non vi siano consiglieri di quartiere o comunali i cui cognomi siano legati con vincolo di parentela (cugini o zii) a pregiudicati. Solleciterei il Sindaco Accorinti e i candidati a Sindaco di verificare questi nomi prima di affrontare ulteriori scandali una volta eletti.