MESSINA. Il Collegio dei Revisori dei Conti del Teatro di Messina, presieduto da Giuseppe Cacciola, tuona sulle indennità di missione e i rimborsi spese dei vertici fino al luglio 2017, una vicenda della quale si era occupato Letteraemme. Nel verbale della seduta dello scorso 16 aprile, si legge: “Fino al 31 luglio 2017, il totale delle spese sostenute ammonta a complessivi 88.189,98, di cui 17.429 per rimborso spese al Commissario Straordinario (Salvatore Jervolino, ndr) e di cui 6.7066,26 per rimborso spese al Sovrintendente (Egidio Bernava Morante, ndr), superando il limite per l’anno in misura di 26.331. Il Collegio – si legge – ha potuto constatare una spesa e quindi rimborso eccessivo rispetto ai limiti consentiti dalla norma. Inoltre, sempre sulla base delle verifiche economali e del capitolo, ha esaminato alcune note spese dalle quali emergono diverse voci di rimborso. Per cui, per esprimere… il proprio controllo ritiene necessario che l’Ente fornisca un dettaglio delle varie voci di spesa rimborsate ed in particolare un prospetto analitico con distinzione delle spese di rimborso di trasferta (rimborso chilometrico o altro), spese di vitto (per le quali nel breve esame di parte della documentazione il Collegio ha riscontrato una eccessiva spesa, rimborsata con una certa superficialità, con pezze giustificative che devono essere oggetto di approfondimento e per le quali il Collegio nutre grandi perplessità e per le quali si riserva di effettuare apposito addebito agli altri organi competenti), spese di alloggi”.

I rimborsi riguardano anche quelli più recenti, in particolare i 18.853 euro degli organi dell’Ente, di cui 15.492 relativi al rimborso dei Revisori. Una cifra che “supera il limite previsto per l’anno di 16.995,01“.

Il Collegio ha poi chiesto la revoca della consulenza da 12.000 euro affidata dall’ex Commissario a Francesco Papa “in quanto effettuata senza autorizzazione dal Dipertimento competente”.

Un ultimo punto riguarda l’interrogazione della consigliera di amministrazione Mariangela Pizzo in merito al mancato incarico all’avvocato Mario Caldarera (deciso dallo stesso Cda a gennaio) per procedere contro il Decreto assessoriale che escludeva l’Ente dl Fondo unico per lo spettacolo. Sul punto, il Collegio si è riservato “di valutare tale comportamento sotto il profilo di eventuali danni” al Teatro.

Nelle more, come hanno evidenziato i revisori, l’Ente ancora “non è dotato di regolamento organico del personale, e la struttura risulta organizzata attraverso provvedimenti transitori”.

In merito ai rilievi dei revisori, ecco la posizione dell’attuale presidente del Teatro, Luciano Fiorino: “Mi corre l’obbligo di evidenziare che tali criticità sono riferite alla gestione precedente all’attuale Presidenza che ha, invece, voluto intraprendere da subito un percorso di trasparenza e di tagli alla spesa. Già in data 13 luglio 2017, recependo alcune modifiche proposte dal Collegio dei Revisori, il Consiglio di Amministrazione dell’Ente che presiedo ha approvato il nuovo regolamento e in data 4 agosto 2017 ho personalmente provveduto a sospendere ogni richiesta di rimborso già avanzata (in attesa delle verifiche dovute) avocando a me ogni nuova approvazione, come da regolamento. Voglio, infine, ancora ringraziare l’organo del Collegio dei Revisori per lo spirito di servizio e l’abnegazione con cui ha sempre svolto il proprio ruolo”.

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