MESSINA. Con la pubblicazione della relazione del comitato scientifico (che ha dato l’ok all’unanimità al progetto definitivo, pur sollevando 68 criticità che sono diventate “raccomandazioni” ai progettisti) e dell’aggiornamento del progetto definitivo, la Stretto di Messina Spa ha pubblicato anche il nuovo piano di espropri (a questo link l’articolo su quanto saranno pagati gli indennizzi) per i lavori del ponte e delle opere connesse, dei cantieri, delle cave e della viabilità di cantiere. Ed è piuttosto diverso da quello del 2011. Quali sono le aree da espropriare, e che differenze ci sono rispetto all’originario piano particellare.

(clicca sulle immagini per ingrandirle)


FARO, GANZIRRI, SERRI

La zona in cui ci saranno la maggioranza degli espropri (sia di case che di terreni) è ovviamente quella tra i due laghi, in cui materialmente sorgeranno le due torri che sosterranno il ponte, e le colline in cui saranno ancorati i tiranti e che ospiteranno gli ingressi della viabilità gommata e ferrata che si immetterà sul ponte. L’area è pressochè uguale a quella del piano del 2011, tranne una zona di piste di cantiere originariamente non prevista, parte esterna del cantiere in direzione Faro, alle spalle dell’hotel Capo Peloro Resort.


 

MORTELLE

Un’area che non era prevista nel piano particellare di espropri del 2011 è quella delle colline di Mortelle, subito a ridosso della statale 113. Una vasta area a monte della panoramica destinata ad aree ferroviarie, che si congiunge a quella direttamente collegata al ponte vero e proprio: sarà la “curva” che i convogli ferroviari compiranno subito prima di immettersi (o appena usciti) dal ponte.


 

SPERONE

Due piccole aree, entrambe a valle dell’ospedale Papardo, saranno i cantieri per la stazione ferroviaria sotterranea: ai lati, su delle alture, due aree di esproprio per cantieri: a monte dell’ospedale, una delle tortuose stradine che posta all’abitato di Faro Superiore sarà servitù di passaggio. Più o meno nella stessa zona sarà costruito lo svincolo di Curcuraci, della tangenziale per il traffico gommato


PACE

Due grosse aree saranno oggetto di esproprio a Pace: la prima subito a ridosso della panoramica, immediatamente prima dello svincolo, e servirà per piste di cantiere e “deviazioni di strade e corsi d’acqua”. la seconda, più a monte, occuperà l’area in cui oggi sorge la cava dismessa. Benchè la planimetria la indichi come “superficie di esproprio per ferrovia”, è probabile che si tratti di un refuso, dal momento che l’area diventerà una discarica (l’unica rimasta in città) denominata SRAS, che di fatto “ricomporrà” la montagna scavata nei decenni di attività della cava con i detriti di scavo che rimarranno in città.


 

FIUMARA GUARDIA, CAMPO ITALIA

Sempre in zona Panoramica, stavolta tra Fiumara Guardia e Campo Italia, sono previste più aree: una a cavallo del torrente che servirà per la linea ferrata, quindi una strada che si inerpicherà sulla montagna e congiungerà l’area di cantiere e discarica alle cave di sabbia di Pace, un’area destinata a recupero ambientale a monte di questa, e un’area di cantiere sopra Portella Arena, vicina ai ruderi di Forte Crispi, anch’essa con una piccola porzione destinata a recupero ambientale.


 

ANNUNZIATA

Per l’Annunziata, il precedente piano di espropri prevedeva un inspiegabile assalto al complesso Garden Ville, con numerose villette che sarebbero state espropriate: ma non nell’originale piano di esproprio del 2011, che non le prevedeva, ma nell’aggiornamento del 2012. Una vicenda incasinatissima (qui tutta la storia) rispetto alla quale oggi si è tornati a più miti consigli: sarà espropriato solo una parte del parcheggio di un supermercato della zona, e il cortile d’ingresso del Garden Ville. Oggetto di esproprio sarà l’attuale campo da gioco tra via del Fante e via Leonardi, davanti alla scuola elementare beata Eustochia, per il perimetro di quella che dovrebbe essere la stazione sotterranea. Previsti, inoltre, espropri, per la maggior parte di terreni, in corrispondenza dello svincolo attuale, che dovrebbe essere ampliato.


 

VIALE EUROPA, VIALE ITALIA

Più complicata la situazione tra viale Europa e viale Italia: nell’area a monte dell’ospedale militare dovrebbe sorgere la stazione ferroviaria sotterranea, ma l’area non è segnata come da espropriare, ma da “assoggettare”: un’occupazione temporanea per la durata dei lavori, con all’interno alcuni fabbricati da demolire. Da assoggettare anche le aree a entrambi i lati dell’ultima porzione di viale Italia, prima di immettersi in viale Europa, ma anche una parte di via santa Marta. Altre due aree, all’incirca tra Montepiselli e Forte Gonzaga, e all’inizio di Messina due, saranno piste di cantiere


 

CONTESSE, PISTUNINA

Tra Contesse e Pistunina, a valle della via Marco Polo, e tra questa e la statale 114 una lunga fascia prospicente al mare sarà utilizzata come area di cantiere e per la non chiara destinazione di “deviazione di strade e corsi d’acqua”: si tratta del parco ferroviario in disuso da tempo, con in più una intricata viabilità fatta si strade da asservire che costeggia il Ventiquattresimo artiglieria e poi si dirige verso monte. Sarà il cantiere più grande dopo quello di Faro.


 

TONO E TORRENTE TRAPANI

Due piccole aree di cantiere sono previste a Torrente Trapani alto, proprio sotto il viadotto dell’A20, a monte del campo di atletica Cappuccini, e a Tono, sulla collina che dà sulla strada che arriva a Faro Superiore.

Torrente Trapani

 

Tono-Faro superiore

Subscribe
Notify of
guest

3 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
Nefertiti
Nefertiti
18 Marzo 2024 10:22

Sindaco, capisco che lei sia stato il primo a distruggere questa città….ma permettere a forestieri leghisti di distruggere zone protette e paesaggistiche di Messina, bloccare la viabilità e la provincia con il passaggio di 144 tir l’ora su strade nazionali ad unica carreggiata in entrambi i sensi, privare 300 famiglie della loro casa…lei non ha amore e rispetto per Messina, se ne vada!!!!

mariantonio
mariantonio
30 Marzo 2024 20:19
Reply to  Nefertiti

Naturalmente nell’assoluto silenzio del Sindaco e del Consiglio Comunale. tanto Ciucci&Company si sono resi conto della consistenza dei politicanti locali. Una domanda ha rivolto il presidente Trischitta, che poteva risparmiarsela, dello svicolo a Giampilieri!!! Ma che vogliamo? Eppure avevo tanta fiducia in Cateno De Luca, dopo i suoi interventi: ma forse lasciando Messina per Taormina ci ha lasciato come Lui definisce con “asini volanti” che però caro Cateno stavolta non sono quelli che chiamavi tu. Grazie cateno per il regalo che hai fatto a Messina e ai Messinesi, dopo che hai fatto il bottino di voti, ci hai lasciati con… Leggi tutto »

Concetta
Concetta
4 Aprile 2024 7:44

Se consentite la distruzione di questa città per appoggiare il progetto di un ignorante, siete degli infami. Si muore di fame in questa città. I giovani “emigrano” i giovani. Gli ospedali cadono a pezzi. Ho telefonato per prenotare una gastroscopia (perchè soggetto a rischio) in struttura Pubblica appuntamento ad Ottobre. Dovete vergognarvi .Per la poltrona avete venduto città e cittadini