MESSINA. Oltre alle tre stazioni ferroviarie per il trasporto sotterraneo su rotaie, nel progetto del ponte sono previste opere a servizio della viabilità gommata, che serviranno per la galleria sotterranea di oltre dieci km: due svincoli (Curcuraci e Annunziata), un viadotto (Pace) e la “barriera di esazione”, il casello al termine del percorso sotterraneo del traffico gommato a Faro, prima di immettersi sul ponte. Lungo tutto il tragitto, il limite di velocità sarà di 130 kmh: a tutti gli effetti, quindi, sarà equiparato a un’autostrada. Attualmente, nella galleria San Jachiddu, il limite di velocità è di 40 kmh, quello di una strada urbana.
La galleria che scorrerà sotto le colline della zona nord, inizierà con lo svincolo dell’Annunziata, che si unirà all’attuale tracciato autostradale tramite una seconda canna della galleria San Jachiddu, e da lì all’autostrada A20 Messina Palermo tramite gli svincoli di Giostra.
Il viadotto di Pace sarà l’unico tratto della galleria a scorrere all’aperto: è previsto all’altezza delle cave di sabbia di Pace, nella vallata tra l’impianto di trasformazione di MessinaServizi (ex inceneritore) a monte da un lato, e dall’altro le cave di estrazione di fronte, il cimitero di Pace a valle (che non sarà interessato dai lavori, essendo parecchie centinaia di metri più in basso rispetto al viadotto)
Lo svincolo di Curcuraci sorgerà a monte dell’attuale Panoramica dello Stretto, nella zona in cui si biforcano Fiumara Guardia e fiumara Curcuraci: quest’ultima sarà intersecata da un viadotto a 45% in direzione nord. Previste due rotatorie per la gestione del traffico che in entrata e in uscita si innesterà presumibilmente sulla Panoramica.
La “barriera di esazione”, di fatto il casello per il pedaggio del ponte, sorgerà a Serri, all’uscita del tracciato in galleria, sulla collina a monte del lago di Ganzirri. subito prima del curvone per transitare sul ponte vero e proprio. Sarà collegato alla viabilità esistente tramite un mini svincolo con la Panoramica dello Stretto