MESSINA. C’è l’ok, all’unanimità, alla relazione di aggiornamento del progetto definitivo del ponte sullo Stretto, ma con 68 rilievi o, come li definisce il comitato scientifico, “raccomandazioni”. Aspetti del progetto, cioè, da chiarire in fase di definizione della progettazione esecutiva. Gli aspetti del progetto definitivo da rivedere o integrare riguardano diversi aspetti: dall’adeguamento alle norme che dal 2011 (anno di approvazione del progetto definitivo) sono state aggiornate, sia quelle di sicurezza che quelle di progettazione, alla compatibilità amientaler, e a varianti di progetto tecnologicamente più avanzate. Alcuni di questi argomenti hanno particolare rilevanza, soprattutto per i rilievi che il comitato scientifico ha sollevato.

Intanto c’è l’aspetto sismico: nella “valutazione delle azioni sismiche di progetto per l’Opera di Attraversamento (il ponte, ndr.)”, si spiega che alcuni dei valori di elasticità e resistenza dell’impalcato presi ad esame nel progetto definitivo, sono stati superati dai terremoti del 2009 di L’Aquila e del 2006 in Romagna, “in cui le magnitudo momento si sono mantenute tra 6,0 e 6,5, quindi decisamente inferiori alla magnitudo di riferimento per l’Opera di Attraversamento (di 7.0, ndr). Sarà quindi opportuno valutare il grado di dannosità di questi eventi rispetto alle azioni sismiche di progetto“, è la raccomandazione del comitato.

Un altro aspetto riguarda la resistenza sia di ponte che di opere a terra è quello della robustezza strutturale, ovvero la capacità di una struttura portante di evitare danni sproporzionati rispetto alI‘entità di possibili cause eccezionali, quali ad esempio esplosioni, o altri effetti in grado di provocare improvvise perdite di resistenza in singoli elementi o giunti strutturali. “Il comitato scientifico ritiene opportuno che in fase di progetto esecutivo si verifichi la robustezza della struttura del ponte in maniera più ampia“, ammonisce la relazione.

E’ sul tracciato ferroviario che il comitato scientifico ci va giù duro: “Nel progetto definitivo, le analisi di interazione sono basate su ipotesi semplificative e modelli semplificati e distinti per i diversi tipi di azione. Si ritiene necessario, in sede di redazione di progetto esecutivo, l’effettuazione di un’analisi di interazione su un modello completo del ponte“. Questo perchè, scrivono dal comitato scientifico, “i parametri di deformabilità del binario in direzione longitudinale, rigidezza, spostamento limite e più in generale legame forza-spostamento longitudinale adottati per l’ERS (embedded rail system, i binari integrati alla pavimentazione, ndr.), siano basati sui dati dei fornitori. Ai fini di una corretta valutazione degli effetti di interazione sul modello completo, in assenza di test già effettuati a tale scopo, appare necessaria la determinazione sperimentale del legame forza-spostamento longitudinale del sistema”. Niente, invece, sullo spostamento trasversale, molto critico proprio per via della fluttuazione tipica dei ponti dovuta alla loro elasticità e all’azione di carichi e venti.

Un punto a favore il comitato scientifico lo esprime dal punto di vista ambientale, ritenendo che il progetto definitivo “abbia dato evidenza deII‘approfondimento compiuto in merito al profilo ambientale del progetto, sia rispetto alle principali e specifiche problematiche che rispetto al perfezionamento delle procedure amministrative”.

Non così invece per quanto riguarda gli adeguamenti progettuali ritenuti indispensabili anche in relazione aII’evoluzione tecnologica e alI’utilizzo dei materiali di costruzione. “Gli adeguamenti riguardano diverse aree, tra cui la progettazione impiantistica, l’esecuzione delle strutture metalliche e la selezione dei trattamenti protettivi che riguardano direttamente la sovrastruttura delI’pera di attraversamento. Si prevede inoltre l’aggiornamento dei metodi di raccolta, dell’organizzazione e deII’analisi dei dati per il monitoraggio“, suggerisce vivamente il comitato scientifico. In genere è questo il punto rispetto al quale si dovranno fare i maggiori correttivi, che faranno slittare la pubblicazione del progetto esecutivo. Particolare attenzione il comitato scientifico la consiglia riguardo all’uso degli acciai. “All’aggiornamento delle prove sperimentali prima citate debba necessariamente seguire un aggiornamento dei dati che determinano le azioni di progetto e un affinamento della modellazione numerica”, precisano ulteriormente gli esperti.

Laconica, invece, la parte che riguarda le prove aerodinamiche e gli effetti del vento: “Si ritiene che il documento debba essere adeguato/aggiornato“, scrivono, mentre riguardo agli approfondimenti numerici e la modellazione della struttura e delle azioni dovute al vento, la raccomandazione è quella di “approfondimenti anche nella fase precedente l’inizio della progettazione esecutiva per permettere il rispetto del completamento dell’opera nei tempi previsti”.

DI SEGUITO, TUTTE LE 68 RACCOMANDAZIONI DEL COMITATO SCIENTIFICO. (clicca sulle immagini per ingrandirle)

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