Category Archives: Venera Leto

Venera Leto (Castroreale, 1983) impara a leggere a tre anni e da quel momento non smette più. Affascinata dal potere dei segni e delle immagini cresce riempiendo fogli bianchi. Si laurea in architettura, consegue un dottorato in architettura del paesaggio, studia e lavora all’estero ma decide di tornare a Messina. Convinta della relazione tra architettura, luogo e relazioni sociali diventa imprenditrice nella città in cui vive. Dal 2017 si prende cura della Libreria Colapesce.

Colapesce è uno spazio di resistenza culturale. Sulla scia dei caffè letterari che hanno fatto la storia del ‘900, può intendersi come un luogo di incontro tra il desiderio di ristorarsi ed il desiderio di accrescere la propria cultura. Non è dunque un semplice bar, non è dunque una semplice libreria ma nemmeno la semplice unione tra i due elementi. È un luogo dell’anima dove all’odore del caffè si mescola l’odore della carta stampata e al piacere di stare insieme davanti unbuon calice di vino o un buon cocktail, si mescola l’amore per i libri e per gli eventi culturali. La mission è creare rigenerazione urbana e inclusione sociale attraverso la cultura.

  La città delle donne (Bianca Fusco; Edstarpress, 2021) Bianca Fusco è una giovane autrice messinese. La città delle donne è un libro che ci permette di osservare i nostri spazi pubblici e le nostre città secondo una prospettiva differente: quella di genere. Il diritto ad accedere a molti spazi, anche i più comuni, è ancora oggi infatti differenziato: sin da piccole le donne imparano … Continue reading “Cantiere lettura”: cinque libri consigliati dalla Libreria Colapesce »

  Seni e Uova (Mieko Kawakami; e/o Edizioni, 2020)     Molto apprezzata da Murakami, Mieko Kawakami (1976) è una delle scrittrici giapponesi contemporanee più interessanti. C’è un’immagine che si può paragonare a questo libro ed è il quadro “Le tre età della donna” di Gustave Klimt. Così come il quadro, questo libro esalta il corpo femminile e lo racconta in tre fasi della vita: … Continue reading «Cantiere lettura»: cinque libri da portare sotto l’ombrellone in questi ultimi giorni di agosto »

  Ho paura torero (Pedro Lemebel; marcos y marcos, 2004)     Pedro Lemebel è stato uno scrittore e un attivista cileno. Nel 1987 fonda, insieme a Francisco Casas, il Collettivo artistico “Yeguas del Apocalipsis”. Tra il 1987 e il 1995 il Collettivo realizza almeno quindici memorabili eventi pubblici, mescolando performance provocatorie, trasformismo, fotografia, video e installazioni per rivendicare il diritto alla vita, alla memoria, alla libertà … Continue reading «Cantiere lettura»: cinque libri da portare sotto l’ombrellone a Ferragosto »

  Memè scianca (Roberto Calasso, Adelphi)     Un padre racconta ai figli, che glielo hanno chiesto, quello che ricorda dei suoi primi dodici anni, di cui loro non sanno quasi nulla. Storie troppo remote, pensa. Che differenza poteva esserci, in fondo, ai loro occhi, fra Firenze durante la guerra, dove era cresciuto, e per esempio la steppa dell’Oltre caucaso di Florenskij, alla fine dell’Ottocento? … Continue reading Cantiere lettura: cinque libri per (ri)scoprire Roberto Calasso »

  SUQ. UNCONVENTIONAL SICILY     È un magazine che indaga la pluralità della Sicilia attraverso lo sguardo non convenzionale di artisti, creativi, fotografi, viaggiatori. L’intento è quello di creare una geografia di volti, di luoghi, di paesaggi svelando quello che nelle guide turistiche non compare: una Sicilia misteriosa, da “sentire” e non solo visitare, una Sicilia tangibile ma anche una Sicilia Intangibile. E così … Continue reading “Cantiere lettura”: cinque meravigliose riviste da leggere sotto l’ombrellone »

  Se la morte ti ha tolto qualcosa tu restituiscilo. il libro di Carl (Naja Marie Aidt; Utopia, 2021)     Naja Marie Aidt (1963) è una scrittrice danese contemporanea. Questo libro è l’istantanea di un dolore immenso, improvviso e incolmabile: la perdita di un figlio. Una telefonata in piena notte poi l’abisso. La prima reazione della scrittrice è il silenzio: il libro comincia con … Continue reading «Cantiere lettura»: cinque libri da portare in vacanza »

    Ada brucia (Effequ editore; Anja Trevisan, 2020)     C’è una bellissima illustrazione sulla copertina di questo libro che evoca alla mente un’altra cover book iconica: quella di Lolita di Nabokov pubblicata dal 1970 per Mondadori. Riferimento ambizioso verrebbe da pensare e invece man mano che le pagine scorrono quella copertina lì diventa un riferimento luminoso. Luminoso per la delicatezza con cui si … Continue reading «Cantiere lettura»: cinque libri da portare in vacanza »

  La vita involontaria (Brianna Carafa; Cliquot, 2020)       Brianna Carafa (1924-1978) è stata una scrittrice italiana. Il libro, pubblicato la prima volta nel 1975, ci racconta l’esperienza di Paolo Pintus, un giovane che come tanti, lascia il proprio paese natìo a favore della città (Vallona) per intraprendere un percorso di studi. Al percorso formativo si affiancherà il percorso di crescita personale pieno di … Continue reading «Cantiere lettura»: cinque libri da portare sotto l’ombrellone »

  Ciò che il mondo separa (Francesca Matteoni; Marcos y marcos, 2021)   Francesca Matteoni è una poetessa contemporanea. Le sue poesie sono nude e ti vengono incontro a piedi scalzi per sedersi tra le costole. Possono appoggiarsi al cuore e confortarlo o schiacciarlo con la verità delle parole. Nei suoi versi c’è lo scorrere inesorabile del tempo che viene fotografato in numerose malinconiche istantanee senza … Continue reading «Cantiere lettura»: cinque libri da leggere sotto l’ombrellone »

  La saga di Vigdis (Sigrid Undset; Utopia Edizioni, 2021) Sigrid Undset (1882-1949) è stata una scrittrice norvegese. La saga di Vigdis, scritto nel 1907 quando l’autrice aveva solo 27 anni, è un romanzo ambientato nel cuore gelido della cultura vichinga: La Scandinavia ai tempi del Medioevo. L’idilliaca storia d’amore tra la determinata principessa dai capelli d’oro e l’oscuro marinaio dal temperamento irruento precipita in un terribile … Continue reading «Cantiere lettura»: cinque libri da portare sotto l’ombrellone »