Category Archives: Sergio Todesco

Etnoantropologo, è stato direttore del Parco Archeologico dei Nebrodi Occidentali (dal 2010 al 2013), del museo regionale “Giuseppe Cocchiara” (dal 2007 al 2010), della Sezione per i Beni Etno-antropologici della Soprintendenza messinese (dal 1987 al 2007) e della Biblioteca Regionale di Messina (dal 2013 al 2015).

  Quando è morta la poetessa Maria Costa, ho avuto l’onore di essere incaricato dai familiari di questa donna straordinaria di preparare una breve orazione funebre in memoria di lei. In quell’occasione, con voce a tratti rotta dall’emozione dinanzi alla sua bara, ho detto che Maria era stata per Messina, in tutti gli anni in cui era vissuta, una sorta di alibi. Fintanto che lei … Continue reading Il”caso” Nino Principato e l’alibi di una città senza identità »

  In un saggio apparso nel 1982 un eminente antropologo francese, René Girard, ha delineato in modo definitivo i meccanismi della persecuzione e del sacrificio, temi ai quali aveva già dedicato opere precedenti.  Il capro espiatorio, questo il titolo del libro, ci mostra come esista da sempre un meccanismo che consente ad alcuni gruppi umani di consolidare una propria rappresentazione del mondo, sottraendola alla fragilità … Continue reading Il Renato espiatorio »

  Il sonno della ragione genera mostri. Genera, altresì, coglioni, idioti, mezzecalzette, psicopatici e tarati di vario genere. Solo ricorrendo all’ipotesi di una morte della ragione si può comprendere quale enorme quantità di disturbati mentali affolli le nostre giornate storiche, i nostri territori, il nostro verde. Nel 1920, tre anni dopo la rivoluzione d’ottobre e due prima di quella fascista, Sigmund Freud pubblicò una monografia, Al … Continue reading La terra dei fuochi, il sonno della ragione e la pulsione di morte »

  Questo è quello che ho visto in Cattedrale, il giorno del Vascelluzzo. Nella sua omelia durante la funzione pomeridiana il nuovo Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla avrebbe potuto trattare il tema del Corpus Domini disquisendo in modo dotto e teologico sul mistero eucaristico, con frasi e discorsi che i fedeli erano abituati ad ascoltare in circostanze analoghe. Egli ha viceversa preferito parlare del Corpo di … Continue reading Monsignor Accolla, un pastore che odora di pecore »

  Un buzzurro fatto e finito. Dov’è andata l’America di Whitman, di Dos Passos, di Hemingway, di Roosevelt, di Joan Baez, di Bob Dylan? L’America che ci ha fatto sognare, l’America delle voci libertarie, dello spirito critico, di Gregory Corso, di Allen Ginsberg, l’America democratica insomma? Non è stata capace di altro se non di scegliere quel pugile suonato e pesantemente compromesso con l’alta finanza … Continue reading Dove è andata a finire l’America che ci ha fatto sognare? »

  Che razza di immagine sta per offrire di sé la nostra Isola! Una Taormina letteralmente blindata si accinge ad ospitare l’imminente G7. Tra i mugugni dei locali che si sono visti perquisire gli alloggi “sensibili”, quasi che ogni terrazzino fosse un posto idoneo all’esecuzione di attentati, e i mal di pancia degli albergatori che hanno dovuto subire uno stop alla propria attività nei fatidici … Continue reading G7 di Taormina? No, grazie »

 Esistono nelle forme di arredo urbano manufatti destinati, in determinati contesti, a trasformarsi in modelli archetipici, divenendo quasi oggetti calati dal cielo in un illud tempus metastorico e mitico, al pari della pietra nera alla Kaaba o di un menhir neolitico a Stonehenge. Così pare essere avvenuto anche a Messina, città che in quanto a sperimentazioni è ormai chiaro che non si faccia mancare niente. … Continue reading La città delle tarigghie »

  Chiunque abbia condotto studi sulla storia di Messina non riesce in genere a sottrarsi, dopo aver acquisito consuetudine con le fonti e i documenti che hanno fatto giungere fino a noi le memorie civiche, alla sensazione che la città, nonostante le profonde ferite che le sono state inferte dalla natura e dagli uomini, mantenga a tutt’oggi un’aura derivante assai probabilmente da quello che, con … Continue reading Per un museo del Genius Loci a Capo Peloro »

Una trouvaille, fortunosamente sottratta all’oblio delle carte di un ex Assessore, mi consente oggi di consegnare alla valutazione di persone d’onore, quali credo voi – benevoli lettori – siate, una fazzolettata di idee, di progetti, di fatti ormai evanescenti, remoti quali essi sono a tal punto che a me, oggi, paiono fatti della medesima materia di cui son fatti i sogni. Per doveroso rispetto verso … Continue reading Quei primi cento giorni dell’Assessorato alla Cultura »

0. Lo Stretto di Messina appare essere stato oggetto, nel corso degli ultimi quattromila anni, di dinamiche di “investimento di senso”, intendendo con tale espressione più che la specialissima natura dei luoghi la lucida consapevolezza – manifestatasi in seno a numerose culture e tradizioni letterarie – della peculiare specificità dello Stretto quale tòpos privilegiato per un serie impressionante e davvero sterminata di produzioni dell’immaginario da … Continue reading Scillecariddi. Appunti per la costruzione di un’identità territoriale tra Messina e Reggio »