MESSINA. Chiusa via Garibaldi in prossimità di piazza Santa Caterina: stava per crollare l’altra parte di un albero i cui rami già oggi pomeriggio poco prima delle 15 erano caduti, travolgendo uno scooter in sosta.

“Per rimettere tutto a posto cioè sistemare circa 18 mila alberi e piantare quelli in sostituzione ci vogliono circa 2,5 milioni di euro di cui 600 mila euro subito per somma urgenza per abbattere gli alberi pericolanti – ha scritto il sindaco Cateno De Luca, accorso sul posto – La gara di somma urgenza sarà aggiudicata tra tre settimane mentre attendiamo l’approvazione del bilancio da parte de consiglio comunale per avviare la gara per la sistemazione complessiva con lavori che avrà durata di circa tre anni”.

Dopo un altro episodio simile, il crollo del ficus di via Tommaso Cannizzaro , a metà luglio nei pressi del tribunale, De Luca aveva emanato un’ordinanza contingibile e urgente, in cui affidava all’agronomo Saverio Tignino il compito di monitorare e catalogare gli alberi della città, a cui era seguita una nota da parte del Movimento 5 stelle, ed un’interrogazione da parte del consigliere comunale di Libera Me Alessandro Russo, per sapere se l’incarico fosse a titolo oneroso, e quanto costasse: interrogazione alla quale è stato risposto che la posizione è retribuita, ma il costo si potrà sapere solo alla scadenza dell’incarico di sei mesi.

Nel frattempo, il Comune cerca altri agronomi, per gli stessi compiti: a fine agosto, Palazzo Zanca ha emanato un “avviso pubblico esplorativo per manifestazioni d’interesse per l’individuazione di professionisti agronomi, forestali, a arboricoltori, iscritti all’ordine competente, finalizzata la selezione di professionisti specializzati da impiegare nel territorio del Comune di Messina per l’esecuzione di verifiche visive strumentali sull’alberata comunale”.

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