MESSINA. La decisione dell’assessore allo Sport Pippo Scattareggia di mettere i sigilli (e cambiare le serrature) agli impianti sportivi che le società sportive continuavano ad utilizzare pur non essendo in possesso di concessione, non è passata senza strascichi.

A stigmatizzare l’operato dell’esponente dell’amministrazione di Cateno De Luca è stata la federazione provinciale messinese del Coni, con un allarmato comunicato.

“L’improvvisa chiusura di buona parte degli impianti sportivi della città, a cominciare dalle palestre e dei palazzetti dello sport, ha sollevato la giustificata preoccupazione del mondo dello sport messinese – recita un comunicato – La decisione di cambiare le serrature delle strutture in cui ormai da giorni ripresa attività sportiva dopo la pausa estiva, ha colto di sorpresa tutte le società, le federazioni e lo stesso Coni provinciale, non informati in via ufficiale della decisione dell’amministrazione di voler rivedere la metodologia di gestione degli impianti adottata negli ultimi anni. Ad oggi l’attività di molti sodalizi di centinaia di sportivi è congelata in attesa che le strutture dopo le verifiche vengano riaperte”.

“In una riunione fra i rappresentanti delle federazioni delle società sportive tenuto ieri pomeriggio nella sede del Coni – continua la nota – è emersa l’apprensione per questo stop inatteso, ma anche la proposta, in vista della pubblicazione degli enunciati i bandi per la gestione degli impianti, e di una per riapertura che auspichiamo prossima, di un momento di confronto con l’amministrazione per poter condividere alcune scelte strategiche sull’impiantistica, che avranno però ripercussioni significative sulla società, sugli atleti, il loro diritto allo sport. Chiediamo quindi un incontro urgente tra il sindaco l’intero mondo sportivo messinese, per aprire un tavolo di confronto”

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