MESSINA. Prima distese di immondizia, cartoni divelti, rifiuti abbandonati e sporcizia riversa per le strade. Adesso una serie di sacchi chiusi, allineati a bordo strada o disposti a cumulo, pronti per essere prelevati da un compattatore. Cambiamo aspetto le aree  di Messina che settimanalmente ospitano i mercati cittadini grazie a un nuovo approccio di Messinambiente, che si basa sulla collaborazione con i commercianti. Il progetto, avviato in via sperimentale allo Zir tre settimane fa, si estenderà adesso al Villaggio Aldisio e agli altri mercati cittadini per mettere fine all’incuria e placare le proteste dei cittadini esausti.

 

 

«La precaria situazione igienica in cui vengono lasciate le aree mercatali alla loro chiusura – spiega il direttore operativo di Messinambiente Natale Cucè – ci ha indotto negli anni a cercare varie soluzioni, purtroppo senza risultati apprezzabili non avendo avuto collaborazione da parte degli stessi commercianti ambulanti e non avendo avuto sufficiente supporto da parte delle forze dell’ordine. La situazione, da diversi mesi, si è aggravata per l’insufficienza del personale addetto al servizio pomeridiano di pulizia mercati, con la conseguente necessità di utilizzare personale in straordinario, anche di altri settori, per coprire i turni ordinari e quotidiani. Infine, a causa del differimento al mattino successivo della pulizia dell’area, come tentativo di soluzione del problema, sono giunte forti lamentele dai cittadini, che in taluni casi sono sfociate in episodi di protesta con conseguente blocco stradale».

Una situazione di emergenza che ha indotto la società a sperimentare un approccio diverso che consente un notevole risparmio di risorse umane e tecniche.

«Partendo dal mercato dello Zir – racconta Cucè – abbiamo instaurato un proficuo dialogo ed una fattiva collaborazione con i commercianti standisti. Un operatore volontario, limitatamente al sabato e alla domenica, giorni di svolgimento del mercato, all’apertura consegna ad ogni stand un sacco invitando il commerciante ad usarlo, senza lasciare niente per terra. L’operatore rimane sull’area, pulisce i dintorni, verifica l’osservanza del “patto”, spiega i vantaggi dell’operazione, indirizza tutti verso comportamenti virtuosi, utilizza il proprio mezzo per la raccolta dei rifiuti più voluminosi, creando un vero e proprio presidio di controllo e fattiva collaborazione. I risultati sono stati straordinari sin dal primo giorno. Come si può vedere dalle foto – prosegue Cucè – a chiusura del mercato la situazione che si presenta è sorprendente: una serie di sacchi chiusi, allineati a bordo strada o disposti a cumulo, pronti per essere prelevati da una vasca o da un compattatore a carico posteriore; pulizia dell’area mercatale che si conclude con il passaggio, al primo turno utile o al più tardi all’indomani mattina, di una spazzatrice meccanizzata».

Il risultato? Niente più  rifiuti sparsi, niente dispersione eolica di buste, niente rifiuti solidi e ingombranti abbandonati selvaggiamente a terra. Ma aree pulite grazie al semplice intervento  di un operatore e di un autista per meno di mezzora.

«I risultati ottenuti – conclude Cucè – ci hanno indotto, dopo sei giornate di test favorevole al mercato Zir. ad estendere il progetto, già da questa settimana, ad un altro mercato problematico, quello del Villaggio Aldisio, che si svolge nelle giornate di mercoledì e giovedì. Se il modello risulterà vincente, si strutturerà il servizio in modo tale da estenderlo a tutti i mercati, compresi quelli fissi, così da ottenere importanti risultati in termini di personale impiegato e di percentuale di raccolta differenziata raggiunta».

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