MESSINA. Non smette di fare discutere l’incarico di catalogazione degli alberi della città disposto dal sindaco Cateno De luca con un’ordinanza contingibile e urgente, emanata dopo il crollo del ficus di via Tommaso Cannizzaro di sabato mattina, e andata all’agronomo Saverio Tignino.
Dopo la nota del Movimento 5 stelle, secondo la quale non si capiva se l’incarico fosse a titolo gratuito o oneroso, e quella dell’ex assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, che stigmatizzava l’affidamento diretto. è intervenuto, con un documento ufficiale, il consigliere di LiberaMe Alessandro Russo. Che è passato alle vie ufficiali e sulla stessa domanda a De Luca ha rivolto un’interrogazione.
Russo chiede a De luca se l’incarico affidato a Tignino “individuabile nello studio di durata pari a sei mesi consecutivi” sia a titolo gratuito o a titolo oneroso, e “nell’ipotesi che l’incarico summenzionato sia a titolo oneroso, quanto sarà corrisposto per l’esecuzione del lavoro di studio e di approfondimento e se vi siano ulteriori spese da rifondere per le analisi e gli accertamenti strumentali da eseguire”.
Oltre a questo, il consigliere di centrosinistra rivolge al sindaco un altro quesito: “Se non si ritenga più opportuno, dal punto di vista della trasparenza, della economicità e del buon andamento della P.A. locale scindere il momento della effettiva straordinarietà – con l’incarico per comprendere la staticità della parte residua dell’albero di Via Tommaso Cannizzaro / Via Cesare Battisti – da quello della più diffusa analisi sul resto del patrimonio arboreo cittadino, di durata semestrale, ricorrendo a individuazione di figure di professionisti del settore attraverso selezione pubblica, che avrebbe potuto favorire l’offerta più vantaggiosa ed opportuna per le casse comunali”.
E dalli ancora con l’incarico a titolo gratuito o oneroso. La vogliamo smettere? Gli incarichi a professionisti riconosciuti di qualità vanno giustamente ricompensati. Il Consigliere Russo è pagato o no per fare il Consigliere Comunale?