Sciangazza

 

Il vento, a Messina, non è come gli altri venti. Non è solo un fenomeno atmosferico. Non è solo il movimento di una massa d’aria atmosferica che passa da un’area con alta pressione a un’area con bassa pressione, come suggerisce Wikipedia. Il vento, sullo Stretto, fa parte integrante dell’esistenza umana. È un aspetto congenito del nostro approcciarci al mondo. Quando c’è e quando manca. Quando è troppo e quando è poco.

Che sia scirocco o tramontana, che sia libeccio o grecale, condiziona gli umori e i programmi, l’abbigliamento e le giornate al mare, i versanti (jonico o tirrenico) e la scelta dei locali all’aperto, l’edilizia e l’urbanistica. Come un inquilino lunatico e un po’ scontroso con il quale siamo costretti a convivere da secoli.

La sciangazza è il vento domestico. L’elemento naturale che profana la sacralità della dimora. L’origine del termine, scrive Giuseppe Cavarra nel suo saggio “La cultura strozzata”, edito nel 1985 e oggi quasi introvabile, indica una fessura da dove entra aria e deriva da “ianga”, che vuol dire “dente”. La sciangazza quindi è lo spazio interdentale, abbastanza evidente, da dove, parlando, può venir fuori l’alito pestifero. Eppure, sebbene spesso sia associata a un elemento di fastidio, come può esserlo appunto l’alitosi, nelle giornate afose d’agosto, quando il vento perenne dello Stretto si prende una pausa, trasformando la città in una cappa di calore, l’arrivo improvviso di una botta di sciangazza è in grado di rimetterci nuovamente al mondo con la sua fresca carezza  intermittente.

 

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Cetta
Cetta
27 Aprile 2017 19:20

“Scafuliare”! Marino, non esiste un termine che rende meglio l’idea di cercare qualcosa dentro un contenitore, un cassetto, una borsa rigirando forsennatamente le altre cose che ci stanno dentro. Esiste anche un’accezione più moderna “Scafuliare il telefono”, andare a cercare qualcosa sul celluare di un altro, spesso un partner per “iammare casino”…Dialetto 2.0

MARIA ROSA
MARIA ROSA
28 Aprile 2017 18:13
Reply to  Cetta

“Furriare” significa rovistare per poter trovare qualcosa nella borsa o in un cassetto.

peppe Sidoti
28 Aprile 2017 14:47

sciollero, si diceva di merce di ottima qualità, la migliore sul mercato, il massimo. Il riferimento è nel mondo del cucito domestico, la ditta Schoeller produceva i filati migliori il non plus ultra. da cui sciollero.

peppe Sidoti
28 Aprile 2017 14:49

La ditta svizzera ancora esiste https://www.schoeller-textiles.com/en/ .

MARIA ROSA
MARIA ROSA
28 Aprile 2017 18:15
Reply to  peppe Sidoti

Grazie…

Makele
Makele
2 Maggio 2017 11:27

ve ne do altre 5:SPILLUNGA,SGUARRARE,SAUTAFOSSA,SVINNIGNARI,SAPPA.

Marilisa
Marilisa
4 Maggio 2017 0:39

sdirruparsi

pippolipari
pippolipari
5 Maggio 2017 10:23

Suggerisco “sduvacare” ed il relativo riflessivo “sduvacarsi”: “motta sugnu! (cit.) ora vaiu e mi sduvacu nto divanu…”

SAILOR
SAILOR
17 Marzo 2019 18:13

Sciollero non deriva da “Scialo” anzi non ha nulla a che fare credo- A mio sommesso avviso, è parola relativamente recente, inizi ‘900, ed è da ascrivere agli “slang” di ritorno dell’emigrazione italo/americana.
La parola è la “sicilianizzazione” di “Show Girl”…., le “ragazze dello spettacolo” le “soubrette” in mostra, associate alla “festa” allo “spettacolo” alla “mostra passerella” di se….

Annalisa
Annalisa
29 Dicembre 2023 17:40

speravo di trovare una accurata spiegazione sul termine sciacquazza, come tradurlo al meglio per gli amici del continente?