MESSINA. Dicembre è stato un mese di prolifica attività per il consiglio comunale: ben otto consiglieri su 31 hanno infatti guadagnato il massimo dei gettoni di presenza che è possibile ottenere cumulando le sedute di consiglio comunale e quelle di commissione, ovvero 1639 euro (lorde), che equivalgono a trenta presenze, il massimo retribuibile a norma di legge in un mese, quello di dicembre, segnato dalla polemica sulla mancata approvazione del bilancio consuntivo 2020.

In otto hanno raggiunto e superato le trenta presenze: Cristina Cannistrà, Ciccio Cipolla, Nicoletta D’Angelo, Nello Pergolizzi, Massimo Rizzo, Alessandro Russo, Giovanni Scavello e Salvatore Sorbello. Cannistrà, Pergolizzi, Rizzo e Sorbello hanno tutti superato le 30 presenze, Russo ne ha collezionate addirittura 33, recordman assoluto (come capita praticamente ogni mese. Al contrario, Salvatore Serra non ha presenziato a nemmeno una delle sedute, collezionando zero euro di compensi. Situazione che ormai va avanti da un po’ di tempo. In totale, il mese di dicembre sono stati pagati 37.362 euro di gettoni di presenza.

Cosa ha approvato il consiglio? Un gran numero di delibere, oltre la cinquantina, soprattutto riguardanti l’adozione del Pudm, il piano del demanio marittimo, l’isola pedonale natalizia di via dei Mille, il bilancio consuntivo e la modifica allo statuto di Arisme, e una quarantina di riconoscimenti di debiti fuori bilancio: tutte delibere in cui il consiglio deve ratificare delibere di giunta. Nonostante questo, il sindaco Cateno De Luca si è scagliato a più riprese contro il consiglio comunale, che il rendiconto 2020 non l’ha approvato entro il 31 dicembre, nonostante fosse stato trasmesso in aula il primo giorno di dicembre. De Luca ha puntato l’indice sulle tre sedute di commissione e un paio di consiglio nelle quali il bilancio consuntivo 2020 non è comunque stato approvato.

Di seguito l’elenco di tutti i consiglieri e delle presenze.

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