3 Settembre 2023 Giampiero Neri Comment

Via da…Messina: Gia Scala, Fred Schepisi

Sesta puntata della nuova rubrica, non più incentrata sui grandi personaggi del passato che avrebbero meritato una dedica toponomastica in città, ma sulla storia di tanti concittadini e concittadine che hanno raggiunto il successo internazionale all’estero, provenendo da famiglie emigrate dalla nostra terra.

Via da… Messina. Stesso titolo, ma un approccio diverso, per raccontare la storia di tanti nostri concittadini e concittadine che hanno raggiunto il successo internazionale all’estero, provenendo da famiglie emigrate dalla nostra terra.

Grazie alla digitalizzazione degli archivi di immigrazione (primo fra tutti quello immenso di Ellis Island), alle analisi del DNA, ai sempre più diffusi siti che aiutano a condividere le parentele di celebrities e non, e addirittura ai siti che riportano i dati delle tombe, la ricostruzione degli alberi genealogici può diventare un’entusiasmante, quanto chirurgica, indagine.

Per queste persone, e le loro famiglie, “Via da… Messina” è stato l’inizio della loro storia.

Gia Scala pseudonimo di Giovanna Scoglio (1934 – 1972), fu un’attrice britannica con un breve ma importante exploit a Hollywood.
La sua interpretazione più nota resta quella della partigiana greca nel colossal I cannoni di Navarone, accanto alle star Gregory Peck, David Niven, Anthony Quinn e Irene Papas. Come Steve McQueen, con cui ebbe una relazione dal 1952 al 1954, la sua vita è stata una vita da “antieroina”. Tanto ripida fu la sua ascesa, quanto ripido il declino, a causa di problemi di alcol e matrimoni sbagliati.
Dopo il cinema, proseguì la carriera sul piccolo schermo, con ruoli in diverse serie televisive (Alfred Hitchcock presenta, Gli inafferrabili, Viaggio in fondo al mare, Tarzan, Operazione ladro) prima di morire, a soli 38 anni, di overdose.
Il papà, Pietro Scoglio, era nativo di Mili San Marco, ultimogenito di Natale Scoglio, che era uno dei più grandi produttori di limoni della provincia. Anche Tina Scala, sorella di Gia, ebbe una carriera da attrice ad Hollywood.
Fred Schepisi (1939), raffinato regista australiano, candidato all’Orso d’Oro con il film La casa Russia, adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Le Carrè e vincitore del premio AACTA al miglior regista e il AFI alla migliore sceneggiatura per Il cortile del diavolo e Un grido nella notte.
Il papà Frederic Thomas Schepisi era un venditore di frutta e di automobili, figlio di Giuseppe Schepisi eoliano di Leni (Salina), classe 1884, emigrato in direzione Australia dove sposò nel 1905 una emigrante irlandese.
Oggi Fred Schepisi è membro fondatore del movimento che promuove la trasformazione dell’Australia da Monarchia a Repubblica.