MESSINA. La Corte d’assise di Messina ha condannato in primo grado a 22 anni di carcere Luigi De Domenico, con l’accusa di omicidio volontario. L’uomo è accusato di aver trasmesso l’Aids alla sua compagna, un’avvocatessa, tenuta all’oscuro della malattia e morta anni dopo, a 45 anni, senza aver potuto ricorrere alle cure.

A testimoniare sulla vicenda, altre donne alle quali De Domenico avrebbe tenuto nascosta la sua sieropositività. In un altro processo, ancora in corso, sono imputati tre medici accusati di aver contribuito a causare la morte della donna, non accorgendosi dell’infezione da Aids e non disponendo specifici test. 
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