MESSINA. Quello di Messina, quando verrà ultimato (e se rispetterà le attuali specifiche di progetto), sarà il ponte dei record: non solo sarà a campata unica più lungo del mondo, lo sarà di ben il 58% in più dell’attuale ponte sospeso più lungo, e sarà l’unico ponte di caratteristiche equivalenti negli ultimi trent’anni (con un’eccezione) ad essere percorso da una ferrovia, oltre che dal traffico gommato. Una serie di primati che hanno fatto porre a parecchi la domanda “ma com’è che nessuno in tre decenni ha costruito un ponte di lunghezza e caratteristiche uguali a quelle di progetto messinesi?” data l’enorme impennata nella curva di crescita della luce dei ponti sospesi che avverrebbe con la costruzione di quello di Messina. Interrogativo che troverà probabilmente risposta nel progetto esecutivo. Nel frattempo, quali sono i ponti di caratteristiche simili a quello di Messina, e perchè le grosse differenze?

Intanto di cosa si parla quando si parla di “campata unica”: in termini semplicissimi, è la lunghezza dell’impalcato vero e proprio tra le due torri che lo sostengono, misura denominata “luce”. Il più lungo ponte di questo tipo, nonchè quello di più recente realizzazione, è in Turchia: il “ponte dei Dardanelli”, che con i suoi 2023 metri di luce tra le due torri (piantate in mare e non su terraferma come quello di Messina) è dal 2022 il ponte più lungo del mondo, superando di 32 metri il ponte sullo stretto di Akashi, in Giappone, lungo 1991 metri e anch’esso con specifiche costruttive delle torri (a mare e non sulla terraferma) molto simili. Altra similitudine è che entrambi, pur essendo considerevolmente più corti dei 3300 metri previsti per il ponte tra Faro e Cannitello, sono sprovvisti di ferrovia. I due ponti che per lunghezza più si avvicinano a quello di Messina (pur essendo più corti di almeno il 30%) sono quindi imparagonabili, quanto a complessità tecnica, a quanto Eurolink ha in progetto di costruire. 

Un paragone potrebbe essere fatto col ponte danese Storebæltsbroen, la cui campata principale è lunga 1624 metri, meno di metà di quanto previsto per il ponte sullo Stretto: il traffico automobilistico cammina in parallelo con quello ferroviario per congiungere lo Jutland con la capitale, ma arrivati al ponte, le due vie si biforcano: sul ponte viene convogliato il traffico automobilistico, mentre i treni vengono deviati in un tunnel sottomarino.

I percorsi di gommato (su ponte) e ferroviario (su tunnel) dello Storebæltsbroen

 

Quella della ferrovia, in origine prevista e poi scartata, è una similitudine tra il ponte Akashi e l’Osma Gazi Bridge, in Turchia, terminato nel 2016 e con una luce di 1550 metri. Per trovarne uno sul quale passano anche i treni, è necessario scendere fino al tredicesimo posto nella classifica dei ponti sospesi, di nuovo in Turchia col il terzo ponte sul Bosforo (chiamato “Yavuz sultan Selim”) inaugurato nel 2016, la cui campata principale è lunga 1408 metri, molto meno di metà di quanto previsto per il ponte sullo Stretto. La costruzione di questo ponte è stata affidata alla italiana WeBuild, che fa parte del consorzio Eurolink, e infatti il disegno dell’impalcato è molto simile a quello di Messina, con le corsie stradali esterne e i binari interni, ma con una differenza nella disposizione dei cavi di sospensione, “interni” in questo, all’esterno dell’impalcato in quello di Messina. Quello turco, poi, è anche misto strallato-sospeso, quello di Messina sarà sospeso “puro”.

Sezione del ponte turco Yavuz sultan Selim

 

Un altro ponte stradale e ferroviario è al 16mo posto, a una lunghezza della campata di “soli” 1377 metri di luce del ponte Tsing Ma di Hong Kong, terminato nel 1997. In questo caso, il ponte presenta caratteristiche di progetto e costruttive completamente differenti da quello di Messina: si tratta un impalcato scatolare, molto più rigido, ma che sarebbe impossibile mantenere con le lunghezze previste per quello tra Faro e Cannitello. Il treno, inoltre, è sotto la strada, al riparo dall’influenza dei venti.

Sezione del ponte Tsing Ma di Hong Kong

 

A ulteriore conferma nella enorme impennata nella curva di crescita della luce dei ponti sospesi che avverrebbe con la costruzione di quello di Messina, c’è il Zhang Jinggao Yangtze, ponte in costruzione in Cina che strapperà a quello sui Dardanelli il primato di campata unica più lunga: 2300 metri, un km meno di quello tra faro e Cannitello. E anche questo senza ferrovia. Come il ponte sui Dardanelli, anche il Zhang Jinggao Yangtze adotta la tecnologia costruttiva ”Messina Deck Type” per l’impalcato, come è stato chiamato il modello studiato nel 1992 dal celebre William Brown per l’attraversamento stabile sullo Stretto di Messina.

Sezione del ponte Zhang Jinggao Yangtze in costruzione in Cina

 

 

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments