MESSINA. Cosa intendono fare il Comune di Messina e Amam in vista dell’imminente interruzione idrica che interesserà parte della città di Messina per 24 ore a partire da oggi, venerdì 17 novembre, e parte per addirittura due giorni? Palazzo Zanca ha pensato ad un piano operativo di aiuto alla cittadinanza che prevede l’attivazione permanente del COC (Centro operativo comunale) e postazioni di acqua potabile sparse per la città.

Dalle 8 del mattino di oggi, quindi, sarà attivato in modo permanente il COC, in quanto responsabile delle attività di Protezione Civile in città, fino alla normalizzazione dell’erogazione idrica («si tratta di una misura precauzionale», ha sottolineato l’assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli). Il numero da poter chiamare, in caso di necessità, è 09022866, quindi non l’Amam, sottolinea il sindaco Federico Basile, «così l’Azienda può svolgere il proprio lavoro». Saranno inoltre predisposte 9 postazioni per la distribuzione di acqua potabile, fra rubinetti fissi e autobotti. In particolare, 3 rubinetti fissi saranno locati presso gli impianti: sede Amam (viale Giostra – Ritiro), via Girolamo Savonarola (incrocio via Onofrio Gabriele, nei pressi di piazza Castronovo), viale Europa (nei pressi dell’Ospedale Piemonte) e viale Principe Umberto (nei pressi del serbatoio Torre Vittoria – incrocio con via Michele Amari). Le autobotti, 6 in tutto (fornite anche da altri comuni), invece, stazioneranno sul viale Annunziata (incrocio tra via Ciaramita e via Antonino Agostino, di fronte al rifornimento Esso), a piazza Francesco Fazio (Camaro), sul viale Principe Umberto (nei pressi del serbatoio Torre Vittoria – incrocio via Michele Amari) sulla  S.S. 114 (nei pressi della salita Zafferia – Parcheggio Centro Commerciale Today), a piazza Granatari (sulla S.S. 113 dir km 11,00 – all’incrocio con via Nuova) e a piazza della Repubblica (di fronte alla stazione Centrale). Il COC, inoltre, assistito dalla Messina Social City, garantirà un servizio acqua a quei cittadini con situazioni particolari già attenzionati dalla Messina Social City.

Le scuole? Resteranno aperte, una decisione, spiega Basile, che deriva dalla constatazione che l’interruzione era già stata da un mese, nonché da un’azione di monitoraggio svolta dal Comune da cui è emerso che non ci saranno disagi. «Abbiamo garantito un approvvigionamento alle scuole che hanno fatto richiesta formale», ha sottolineato Basile, a cui ha fatto seguito il direttore generale Salvo Puccio che ha ricordato come «chiudendo l’acqua la mattina, le scuole durante il giorno possono operare».

La mappa con i punti di approvvigionamento:

Il piano è stato illustrato ieri mattina nella sala Falcone e Borsellino di Palazzo Zanca da sindaco Federico Basile, dall’assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli, dal Direttore generale Salvo Puccio e dalla presidente di AMAM Loredana Bonasera unitamente alla governance e i tecnici aziendali. L’obiettivo è, quindi, quello di far fronte e alleviare al tempo stesso i disagi ai cittadini, causati dalla sospensione idrica fino al ripristino dell’Acquedotto Fiumefreddo.

Qual è il ciclo di lavori (della durata di 24 ore, con sospensione idrica di circa 48 ore)? Domani è previsto l’inizio dei lavori sulla condotta adduttrice, a partire dalle ore 7 del mattino. Gli interventi si concluderanno, salvo imprevisti o avversità meteoclimatiche, nell’arco di 24 ore, comportando per tutto il periodo la sospensione idrica. Sabato 18 novembre, ultimati i lavori, a partire dalle 7 di mattina si avvierà, sempre salvo imprevisti o avversità meteoclimatiche, il ripristino dell’erogazione idrica, che si normalizzerà gradualmente nell’arco delle successive 24 ore, ovvero entro la giornata di domenica 19 novembre. Il motivo è legato ai tempi richiesti per l’immissione dell’acqua nell’acquedotto cittadino e al riempimento dei serbatoi che servono le zone periferiche di Messina.

L’interruzione (la prima di sei, con cadenza mensile) si rende necessaria per consentire l’esecuzione in sicurezza dei primi lavori previsti dal progetto finalizzato alla “Mitigazione delle vulnerabilità dell’acquedotto Fiumefreddo” in nove punti compresi tra Piedimonte (CT) e Sant’Alessio Siculo (ME).

In vista dell’interruzione, l’amministrazione «invita la cittadinanza a verificare la funzionalità dei propri sistemi di accumulo d’acqua (serbatoi, cisterne, autoclavi) o dei pozzi privati e, altresì, ad un consumo di acqua potabile senza sprechi, poiché le proprie riserve potrebbero essere bastevoli per le ore di sospensione annunciata».

 

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