MESSINA. Ormai la guerra verbale tra il consiglio comunale il sindaco dimissionario Cateno De Luca, ha totalmente travalicato i confini della politica, per sfociare nel faccia a faccia personale.

A sottolineare la cosa, con toni piuttosto accesi, è il consigliere comunale di Sicilia Futura Piero La Tona, che già ieri in un post al sindaco, che aveva definito i consiglieri “asini volanti”, non le ha mandate a dire, ma che oggi ha decisamente perso la pazienza.

“De Luca, detto Cateno, non ti chiamo Sindaco perché termine per me troppo nobile – esordisce, toccandola piano – sulle offese di connivenze politico mafiose e sulle minacce che lanci contro il sottoscritto e Beppe Picciolo, segretario regionale di Sicilia Futura, ci si dovrebbe solo fare una grassa risata se non ci fossero profili penali che certamente verranno perseguiti. È chiaro – prosegue – ormai che il livello delle tue offese è talmente incredibile da nobilitare chi li riceve e non ti risponde per le rime solo per non contribuire ad umiliare oltremodo il dibattito politico così come stai facendo tu. Spero tu ti dimetta presto, in alternativa sarebbe utile una sfiducia da parte del Consiglio, continuamente da te vilipeso, e sai perché? Per darti l opportunità di ricandidarti e vincere a mani basse con una maggioranza bulgara in Consiglio così potrai esercitare il ruolo senza doverti confrontare con teste pensanti che non accettano i tuoi diktat. Buona campagna elettorale De Luca, detto Cateno, e speriamo che Messina abbia presto ciò che vuole, qualunque cosa sia”, conclude caustico.

Nei commenti al post, ce n’è uno di Beppe Picciolo, leader regionale del movimento, sche “dà forza” al suo consigliere: “D’accordo Piero! Facciamo parlare i legali competenti e chiudiamo questa sterile polemica che disonora quel poco di politica che è rimasta! Grazie”

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