MESSINA. Non sono tutti contenti i genitori degli alunni del liceo Seguenza di Messina, il cui dirigente scolastico ieri ha annunciato che i fondi del Pnrr di cui l’Istituto beneficerà verranno utilizzati per destinare permanentemente nella sede delle Ancelle Riparatrici il liceo Artistico e Linguistico, «evitando la turnazione trimestrale delle classi che tanto disagio ha creato alle famiglie», aveva spiegato la preside. Decisione che, come aveva sottolineato il dirigente scolastico all’interno della nota di ieri, è stata presa dall’intero organo collegiale del Liceo (Collegio docenti e Consiglio d’Istituto). Alcuni genitori, però, hanno manifestato il loro malcontento, e tra questi la senatrice di Sud chiama Nord Dafne Musolino, che ha annunciato un accesso agli atti e di coinvolgere le istituzioni scolastiche e cittadine oltre che quelle di rango superiore.

“La notizia mi ha lasciato a dir poco perplessa e la lettura della nota della Dirigente non è servita a superare le mie perplessità, anzi ne ha ulteriormente acuito alcune, tra le quali la evidente mancanza di una qualsiasi preliminare e basilare condivisione con i genitori (nessuno di noi è stato informato di questa “possibilità”), la natura a dir poco arbitraria della decisione, la motivazione ben poco condivisibile (per la quale sembra che la Dirigente dica che invece di patire un disagio condividendolo, si preferisce farlo subire soltanto agli iscritti al licelo linguistico e a quello artistico salvaguardando (chissà perché…) gli studenti del liceo scientifico, e la sua apparente definitività in merito alla quale vorrei ricordare che una scuola senza iscritti perde i finanziamenti e rischia pure di essere accorpata ad altri istituti”, si legge in un post Facebook della senatrice.

“Insomma, c’è parecchio di cui chiedere spiegazioni e soprattutto non posso tollerare che qualcuno pensi di arrogarsi il diritto di decidere del destino di centinaia di studenti e delle loro famiglie affidando la sua decisione (assunta in modo unilaterale) ad una nota stampa – continua Dafne Musolino – Lunedì presenterò una richiesta di accesso agli atti per verificare quando e in che modo sarebbe stata assunta questa decisione e da quali organi e non mancherò di coinvolgere le istituzioni scolastiche e cittadine oltre che quelle di rango superiore”.

“Il diritto allo studio non equivale ad una mera offerta scolastica ‘prendere o lasciare’. Dietro alla scelta di iscrivere un figlio ad una scuola piuttosto che ad un’altra, vi sono numerose valutazioni che riguardano anche l’ubicazione del plesso scolastico e i servizi che consentono di raggiungerlo. Ritenere di liquidare la questione ipotizzando che il Comune fornirà una linea di trasporto dedicato non solo non fornisce alcuna reale garanzia che ciò accada (come non è accaduto quest’anno nei turni di rotazione) ma costituisce un modo per scaricare su altri soggetti istituzionali il peso di scelte assunte in modo arbitrario – conclude –  Invito tutti coloro che sono interessati a contattarmi e mi metto a disposizione per una rappresentanza unitaria e corale per la difesa del diritto allo studio degli studenti del Liceo linguistico e del Liceo artistico del Liceo G. Seguenza. P.S. spero sia chiaro che non esistono studenti di serie A e studenti di serie B”.

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