MESSINA. “Siamo assolutamente persuasi che quando si devono garantire ad ogni costo i livelli essenziali di assistenza per oltre cinquemila pazienti particolarmente fragili affetti da gravi patologie (SLA, SMA, distrofia muscolare, neuropatie periferiche, ecc.), nonché il posto di lavoro per 55 professionisti che hanno maturato importanti esperienze professionali in un settore sanitariodelicatissimo, tutti indistintamente, senza eccezione alcuna, si dovrebbero impegnare per risolvere qualsiasi problema: senza se e senza ma!”.

Inizia così la lettera aperta scritta dalla Uil Messina al Rettore dell’Unime e per conoscenza allAssessore Regionale alla Salute e al Commissario Straordinario dellA.O.U. Policlinico Gaetano Martino”.

“Purtroppo, la definitiva chiusura del Centro Nemo Sud, con le enormi conseguenze sanitarie e sociali che ne deriveranno – si legge nel testo – rischia di essere dietro langolo a causa della cinica volontà e della grave insipienza di ben determinati soggetti istituzionaliInfatti, il 30 giugno prossimo oltre 5.000 pazienti e i 55 lavoratori che garantiscono prestazioni fondamentali a favore della vasta utenza sicilianacalabrese rischiano linterruzione di un servizio essenziale che comporterà anche la perdita dei posti di lavoro.

Appare del tutto ovvio che la Uil e Uil Fpl scenderanno in campo per avviare tutte le iniziative, nessuna esclusa, finalizzate a difendere il diritto alla salute di soggetti particolarmente fragili e per salvaguardare i livelli occupazionali: il Centro Nemo Sud non si tocca.

La Uil e la Uil Fpl di Messina – prosegue la lettera – esprimono profondo stupore in merito allassenza del Magnifico Rettore dell’Università di Messina e del Commissario Straordinario dellA.O.U. Policlinico di Messina, i quali inspiegabilmente hanno disertato la riunione del Collegio dei fondatoridellente gestore del Centro Clinico Nemo Sud convocato, qualche giorno fa, per discutere e superare le gravi criticità in atto esistenti con lo scopo di rasserenare le migliaia di famiglie dei pazienti fruitori delle importanti prestazione specialistiche erogate dal Centro Nemo Sud e contestualmentedi rassicurare i 55 lavoratori che da molti anni stanno svolgendo con grandissima professionalità la loro attività in tale importante struttura sanitaria.

Ciò premesso, rammentiamo alla S.V. che in data 26 aprile c.a. Le abbiamo inviato specifica PEC per chiedere un urgente incontro allo scopo di individuare la giusta soluzione finalizzata al mantenimento in vita del Centro Nemo Sud.

Purtroppo, a tutt’oggi la nostra nota è ancora priva di riscontro.

Pertanto, si coglie l’occasione per reiterare, ancora una volta, la richiesta diun urgente incontro che auspichiamo possa realizzarsi nel più breve tempo possibile”, concludono.

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[…] la risposta del Rettore dell’Università degli Studi di Messina alla lettera della Uil sul rischio chiusura del Centro clinico Nemo Sud, dopo un colloquio telefonico con il segretario Ivan Tripodi durante la quale ha precisato che […]