MESSINA. Città green in Italia? Sicuramente non si parla di Messina. Per il secondo anno consecutivo, la Città dello Stretto si posiziona tra le dieci città con le peggiori performance ambientali in Italia. Precisamente in 96esima su 105 città capoluogo. A dichiararlo è il report “Ecosistema Urbano”, prodotto da Lega Ambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore.  La classifica, basata su diciannove indicatori, vede in vetta  le città del Nord Italia: prima tra tutte Trento, seguita da Mantova e Pordenone. A chiudere la graduatoria ci sono tre capoluoghi di provincia siciliani: Caltanissetta, Catania e Palermo. Un lieve miglioramento lo registra Messina, vedendo scalare la classifica di due posizioni: da 98esima a 96esima.

Ma quali sono gli indicatori che hanno portato Messina a posizionarsi così in basso? Innanzitutto la città è 104esima per aree verdi per abitante, solamente 5,8 metri quadri per abitante. Risulta 91esima per la presenza di infrastrutture che favoriscono la mobilità ciclabile: precisamente ogni 100 abitante c’è un solo metro di corsia ciclabile. Messina risulta in coda nelle classifiche degli indicatori riguardanti la dispersione idrica e la raccolta differenziata: in entrambe si posiziona 84esima. La città dello Stretto è invece 83esima per numero di alberi ogni 100 abitanti, precisamente 6,6 arbusti.

Risultati migliori si presentano in altri indicatori: 61esima per produzione di energia solare in edifici pubblici; 55esima per consumi idrici domestici; 54esima per uso efficiente del suolo; 51 esima nella classifica del tasso di motorizzazione (67 auto e 14 moto ogni 100 abitanti); 50esima per presenza di isole pedonali (circa 27metri quadri per abitante); 45esima per concentrazione di biossido di ozono nell’aria; 37esima per la concentrazione di Pm10 nell’aria.

Messina scende sotto la trentesima posizione solamente in cinque classifiche. Le strade della città risultano essere le 27esime più sicure d’Italia: secondo il report si registrano 4,5 vittime (feriti più morti) ogni 1000 abitanti. Inoltre, secondo il rapporto, basato sui dati ACI-ISTAT, la città vede una diminuzione del -10 per cento del tasso di incidentalità. I messinesi sono 26esimi per produzione pro capite di rifiuti (457,2 chilogrammi). Per tornare nell’area degli indicatori della mobilità, la città dello Stretto vede un trasporto pubblico che raggiunge la 13esima posizione per il tasso di passeggeri tra gli abitanti e la 10ima posizione per offerta di trasporto pubblico. Ottava è, invece, nella classifica per la concentrazione di Ozono nell’aria.

Non vengono presentati dati per gli indicatori di presenza nell’atmosfera delle particelle di PM 2,5 e nella presenza di ZTL e ciò fa sì che la città si collochi in coda alle classifiche.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments