PALERMO. Affluenza sotto il 50 per cento e un testa a testa tra Nello Musumeci e Giancarlo Cancelleri. È la fotografia delle prossime elezioni regionali del 5 novembre secondo l’ultimo sondaggio dell’istituto Demopolis prima del silenzio sulle rilevazioni imposto dalla legge.

Se ci si recasse oggi alle urne, il 52% degli aventi diritto, circa 2 milioni e 400 mila siciliani, non voterebbe per la scelta del nuovo Governatore: un’astensione molto alta che aumenta l’incertezza sull’esito della competizione. Secondo i dati raccolti dall’istituto, la fiducia dei siciliani nella Regione è crollata dal 33% del 2006 al 12% di oggi, un dato più basso di quasi 20 punti rispetto alla media nazionale. Tra quanti pensano di recarsi alle urne il 5 novembre, soltanto il 61% ha già un orientamento preciso, mentre il 16% esprime un’intenzione di voto, ammettendo però che potrebbe cambiare idea. Il 23%, circa un quarto degli elettori siciliani, è invece del tutto indeciso.

Se si votasse oggi per la Presidenza della Regione, il candidato del Centrodestra Nello Musumeci sarebbe in testa con il 36%, appena un punto in percentuale in più sul leader del Movimento 5 stelle Giancarlo Cancelleri, attestato al 35%.  Più distanti Fabrizio Micari, al 21%, con un potenziale stimato al 27, e Claudio Fava, al 7%, con un potenziale del 15.

“A 16 giorni dalle elezioni – commenta il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – la sfida per la conquista di Palazzo d’Orleans resta  decisamente aperta. Considerata l’attuale instabilità del consenso, nell’ultimo sondaggio prima del black out previsto dalla legge, Demopolis ha scelto di fotografare non soltanto il voto odierno, ma anche l’elettorato certo, costituito dai cittadini che dichiarano di aver compiuto una scelta definitiva, ed il bacino potenziale dei principali candidati. Quella scattata oggi – prosegue – rappresenta una fotografia destinata a mutare nelle ultime due decisive settimane di campagna elettorale. Gli umori e la motivazione al voto dei siciliani, così come la conquista degli indecisi e dei potenziali astensionisti, potranno incidere in modo determinante sull’esito del voto del 5 novembre”.

L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis dal 17 al 19 ottobre 2017 su un campione regionale stratificato di 1.000 intervistati.

 

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