MESSINA. Mai prevedibile, sempre pronto a rompere gli schemi, anche per la sua fantomatica candidatura a sindaco di Messina, Cateno De Luca rompe gli indugi e “va in fuga”, battendo tutti sul tempo e iniziando un anno prima della scadenza naturale la sua campagna elettorale.

 

 

Dell’annuncio della sua discesa in campo, in effetti, non c’è moltissimo da fidarsi. De Luca non è nuovo a colpi di teatro: nel 2008 assicurò il suo sostegno all’allora candidato indipendente Fabio D’Amore ad un mese dalle amministrative, per poi defilarsi dopo qualche ora la presentazione ufficiale in un’affollatissima sala Visconti. Qualche settimana dopo il suo Mpa si schierò a fianco di Giuseppe Buzzanca.

Nel frattempo, però, senza più l’incombenza della sindacatura a Santa Teresa di Riva, De Luca si diverte a sparigliare le carte. E a sfidare potenziali avversari. Renato Accorinti, per esempio,destinatario di un post al vetriolo su Facebook, di venerdi 23 giugno, che inizia con uno slogan che è tutto un programma: “Accorinti, il tuo tempo è scaduto“, tutto in maiuscolo e con minacciosi puntini di sospensione alla fine.

“Oggi sono andato a fare visita al mio collega sindaco di Messina Renato Accorinti – scrive De Luca, che sindaco non lo è più da dieci giorni – ma lui era impegnato nella sua stanza in una seduta di buddismo“. Inizia così il “resoconto” di De Luca, che però non spiega in cosa consista una seduta di buddismo. “Ad un certo punto mi ha ricevuto il suo capo di gabinetto Loredana Carrara che mi conosceva bene in quanto era un funzionario della Regione Siciliana ai tempi di quando io era deputato regionale”. Non è che l’inizio.

“Vengo ricevuto con tutti gli onori di casa – concede De Luca – consegno le mie relazioni e chiedo le quattro relazioni del sindaco di Messina sull’attuazione del suo programma. La dottoressa Carrara mi ha precisato che su quattro relazioni da fare il sindaco Accorinti ne aveva solo due ‘Ma lei cosa deve farsene?’, mi ha aggiunto la Carrara”.

A questo punto, De Luca non si contiene più, e nei suoi strali colpisce non solo Accorinti e per la proprietà transitiva la sua giunta, ma anche i suoi quattro consiglieri, e persino i trentasei ufficialmente d’opposizione. “Io voglio solo capire se in questi anni almeno una cosa che era prevista nel suo programma e’ stata fatta perché ormai il tempo del sindaco Accorinti è scaduto, compreso gli assessori ed i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione: se ne devono andare tutti a casa”, suona la carica l’ex deputato regionale, concludendo con un maiuscolo “Ora è tempo di Cateno De Luca sindaco di Messina”. 

Da lì in poi il crescendo: “La dottoressa Carrara alquanto basita non sapeva se ridere o piangere … ed io ho aggiunto: anche a Santa Teresa di Riva cinque anni fa mi prendevano in giro e poi ho fatto il sindaco. Ed a Messina? Tra qualche settima vedremo“, avverte l’ex sindaco, concludendo come aveva iniziato: “”Accorinti, il tuo tempo è scaduto”. Tutto maiuscolo. E con cinque “o” alla fine. La campagna elettorale è iniziata. E a dare il via alle danze è Cateno De Luca. Che abbia intenzione di arrivare fino in fondo è un bell’interrogativo.

 

 

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emmeaics
emmeaics
27 Giugno 2017 9:25

facile dire che riuscirebbe a fare il sindaco meglio di Accorinti, ci riuscirebbe anche Baldo !!!!

PS Baldo è il mio cane