La mia vecchia Nissan, l’odore dell’aria e la visita al Cimitero monumentale

Cinzia Alibrandi e Andrea G. Pinketts

Io da Messina sono andata via da talmente tanto tempo che ho dovuto scrivere nella mia biografia che sono milanese d’adozione, ma chi nasce terrone mai potrà morire polentone! E della mia “bedda” anzi “beddissima” Messina mi manca l’emozione. Allora, come le 5 dita della mano, ne cito 5 che racchiudo in 1, in questo mio magico sentire ad ogni nuovo approdo, ad ogni nuovo ritrovare quel colore mediterraneo così caotico e privo di regole che per chi come me, ha l’animo d’artista, è un abito che calza a pennello in ogni stagione. Allora ecco i miei imperdibili peloritani:

1) la vecchia Nissan depositata sotto al Park Palace e targata Milano, che quando la recupero e passo in quartieri popolari mi fischiano ancora gridando “Vieni dal continente tu!?”

2) il parcheggio selvaggio che rifaccio mio come un amore mai dimenticato mentre mi fermo in tripla fila per comprare una vagonata di pitoni e arancini.

3) l’odore nell’aria che sa di mare e lacrime, di trionfi e sconfitte, ma che mi rilava i polmoni inquinati dallo smog meneghino in un attimo.

4) la pazzia di gettare la bilancia nello Stretto e entrare, come fosse il giro delle varette pasquali, in ogni pasticceria che mi viene a tiro, ingurgitando dolci come se non ci fosse un domani.

5) la visita al cimitero monumentale, che non guasta ricordare essere uno dei più belli d’Italia, dove portare le margherite gialle a mio padre, perché se sono qui adesso lo devo a lui, e le radici del cuore le ho impiantate in modo non sdradicabile.

Ciao Messina: con te è sempre un arrivederci e mai un addio.

 

L’autrice:

Cinzia Alibrandi: si definisce “La scrittora”. Autrice messinese ma milanese di adozione, laureata in Lettere presso l’università “La Sapienza” e diplomata all'”Accademia di arti drammatiche” di Roma, ha un passato di attrice, specialmente teatrale, con qualche incursione nel cinema. Oggi insegna italiano e storia al liceo artistico milanese “Boccioni”. Ha pubblicato “Anna e i suoi miracoli”, “Petali di Marta” e “Torna a casa lettera”  (per la “Collana Pongo” di Ensemble, che ha ideato e di cui è direttrice editoriale). Ha vinto il “Premio Sicilia” nel 2014 e il Premio “Orgoglio siciliano” nel 2015 per la sezione letteratura. Ha ideato e curato per “Assodigitale” per un biennio una rubrica settimanale molto seguita, “tacco & stacco”.  Attualmente collabora con il settimanale “Ora” e scrive per “The way magazine”. 

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Manuela
Manuela
5 Febbraio 2017 7:52

Ma questa sarebbe la foto di una granita? : )