
Riuscireste a immaginare un porto senza marinai? O senza barche? O senza quel vivace e articolato brulichìo di uomini, animali e cose che testimonia di operose attività connesse ai commerci marittimi, alla cantieristica, alle pratiche alieutiche? Credo che ogni porto degno di questo nome tragga i propri elementi identitari da uno o più di tali indicatori, tutti in qualche modo contrassegnati dal movimento. Il … Continue reading Il genocidio culturale del Porto di Messina