MESSINA. A vederla dall’alto sembra che respiri. Non c’è un anno in cui la spiaggia di Capo Peloro sia uguale al precedente, al punto che chi ha richiesto la concessione per un lido, tra marzo e aprile, quando iniziano i lavori di sistemazione, inizia a farsi il segno della croce, perché non sa in che condizioni troverà la spiaggia. O addirittura se la troverà. Perché in 23 anni, Capo Peloro ha cambiato faccia più volte. Alcune in maniera catastrofica, per poi risorgere.

NOVEMBRE 2001. La spiaggia presenta la caratteristica lingua di sabbia proprio davanti al Pilone, frutto dell’incontro delle correnti che confliggono tra loro dei mari Tirreno e Ionio (e che in seguito ne faranno variare forma ed estensione). Nel 2001, l’era dei lidi era ancora agli albori, e con l’eccezione del lido di Legambiente (oggi Horcynus orca), Capo Peloro era tutta spiaggia libera. Quanta? Non moltissima: la linea del bagnasciuga appare abbastanza vicina al limite delle costruzioni, ma disegna una curva omogenea. Rimarrà così per qualche anno. Quello che cambierà praticamente ogni anno, è “la punta”. Nel 2001 era immensa, nel giro di dieci anni si ritirerà di cinquanta metri.

Novembre 2001

SETTEMBRE 2011. Il primo mutamento significativo arriva dieci anni dopo: la linea di costa inizia a frastagliarsi con il deciso allargamento della spiaggia, ma la “punta” si ritrae. Di molto. Nel frattempo sono andati avanti i lavori di rifacimento della base del pilone e le gabbia in bambù che avrebbero dovuto riportare la vegetazione dunale (che non è mai cresciuta). Situazione quasi drammatica nelle case costruite direttamente sulla spiaggia sulla Circonvallazione tirrenica, con il mare a lambire le costruzioni, scavandone le fondamenta e lasciandone alla vista muratura e ferri. Dove la battigia si riduce è nei pressi del “Fortino degli inglesi”, dove qualche anno prima era sorto il parco letterario Horcynus Orca ed il lido omonimo. Ma sarà l’anno successivo che la situazione diventerà molto seria.

Settembre 2011

MARZO 2012. …perché nel 2012, la spiaggia antistante il parco viene completamente divorata dalle maree (foto sotto), arretrando di parecchie decine di metri. Poco prima, verso Messina, invece la spiaggia aumenta di parecchio, perdendo completamente la forma tonda che seguiva la costa ed assumendone una “a onda”. Cresce un po’, quasi impercettibilmente, la punta, anche se la lingua di spiaggia immediatamente prima, in direzione Messina, si assottiglia di poco. Sembra la fine per le attività del lido e del parco, che si trovano davanti una “scarpata” di quattro metri d’altezza tra la spiaggia e il mare. E invece già l’anno successivo il mare restituisce ciò che ha preso.

Marzo 2012

MAGGIO 2015. Passa poco tempo, e la morfologia cambia di nuovo in maniera drastica. Il litorale davanti alle aree date per spacciate trova un inatteso ripascimento, ma le maree erodono invece la “pancia” della spiaggia di fronte all’ex Seafglight, che fino a qualche anno prima erano arrivate a sfiorare il centinaio di metri. E mentre la punta continua a cambiare di forma, e a riallungarsi, arrivando a “pendere” verso il Tirreno, arrivano ai minimi storici le spiaggette protette dai frangiflutti del villaggio di Faro.

Maggio 2015

SETTEMBRE 2017. Due anni dopo, un altro cambiamento: torna a ritrarsi la spiaggia dell’Horcynus orca, anche se non agli allarmanti livelli di cinque anni prima, e si riallarga il litorale del Seaflight. La punta torna ad essere…punta, e rispetto agli anni precedenti guadagna metri la parte tirrenica della costa, che ad inizio decennio si era ritirata di molto, col mare a lambire le costruzioni in spiaggia.

Settembre 2017

LUGLIO 2018. La danza tra litorale e onde continua anche nel 2018 ma questa volta a pagare è tutta la spiaggia. Dalla Pinnazza all’Horcynus i metri di spiaggia diminuiscono a favore del mare. È forse l’anno in cui l’estensione totale della spiaggia è la più bassa di sempre, anche se di fatto nessuna parte del litorale è sprovvista di spiaggia. La situazione resterà invariata per due anni circa.

Luglio 2018

Marzo 2020

Settembre 2021

FEBBRAIO 2022. È nel 2022 che la situazione cambia e la spiaggia riacquista terreno a partire dalla zona dell’Horcynus Orca, che è la parte che si allarga di più conquistando un paio di metri e ricordando in minima parte le “onde” che lo stesso tratto formava dieci anni prima. A prendere spazio anche la zona della pinnazza, che si allarga a sfavore della “punta”, l’unica parte che, dopo aver resistito negli anni passati viene completamente mangiata dal mare.

Febbraio 2022

APRILE 2023. Poco prima dell’inizio dell’estate 2023 la spiaggia cambia nuovamente volto. La spiaggia sul suo lato tirrenico si allarga leggermente per poi andare a stringersi proprio di fronte l’Horcynus Orca, dove i metri conquistati nel 2022 sono andati totalmente persi e il tratto registra un restringimento (tristemente) record nella sua storia. Al contrario la punta prende piede sia in lunghezza che in larghezza superando anche il “periodo d’oro” del 2015 ma poi la spiaggia torna subito a restringersi e anche il lato della pinnazza viene risucchiato dal mare da un lato e dalle abitazioni dall’altro.

Aprile 2023

 

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Giovanni
Giovanni
16 Aprile 2023 16:41

L’immagine satellitare relativa al mese di aprile 2023 è sicuramente errata. A parte la presenza di numerosi ombrelloni sulla spiaggia, cosa inverosimile per i mese di aprile, vi faccio notare che è ancora presente la struttura dell’ex seaflight, rimossa lo scorso anno.

ella
ella
17 Aprile 2023 7:38
Reply to  Giovanni

ma infatti… perché pubblicare un “falso”?
non è da voi… letteraemme

mm
Editor
17 Aprile 2023 12:41
Reply to  ella

Un falso? Ma che stai dicendo?

mm
Editor
17 Aprile 2023 12:42
Reply to  Giovanni

Aprile 2023 è la data di pubblicazione della foto su Google Earth

Renato Orlando
Renato Orlando
16 Aprile 2023 18:10

Affascinante! Ma è battigia, non bagnasciuga

Emil
Emil
17 Aprile 2023 6:46

Nessuno può sapere quali cambiamenti portera’ la costruzione del Ponte….

Piter
17 Aprile 2023 12:22

E se non piove bene per scendere detriti a mare scomparirà ancora spiaggia