viadotto guglielmo

 

MESSINA. Non sarà un controesodo tranquillo quello sulle autostrade messinesi. Se da un lato la A18 Messina-Catania, almeno fino a Taormina, è quasi completamente rimodernata (tranne che per l’eterna frana di Letojanni, che tra un mese e mezzo compirà sette anni), dall’altro le condizioni della “tangenziale” tra Giostra e Tremestieri peggiorano sempre di più. Ultimo episodio, in ordine di tempo, è il restringimento del viadotto Guglielmo, subito dopo lo svincolo di San Filippo in entrambe le direzioni di marcia, qualche giorno fa, in piena ondata di esodi e controesodi di vacanzieri, in cui per tutta la lunghezza si viaggia a una sola corsia. La restrizione di carreggiata è una prescrizione di sicurezza che è stata imposta dopo la verifica della condizioni dei viadotti imposta dal ministero delle Infrastrutture. Autostrade Siciliane aveva selezionato una terna di esperti strutturisti hai quali è stato richiesto di verificare le condizioni di sicurezza di tutti i ponti e viadotti. Il team di esperti, a seguito di una prima accurata ispezione visiva, ha ritenuto indispensabile approfondire scientificamente le indagini sullo stato intrinsenco dei materiali oggetto delle costruzioni, sulle fondazioni e verificare le capacità meccaniche degli impalcati sottoponendoli ad elevatissimi carichi statici e dinamici, utilizzando autoarticolati carichi di sabbia il cui peso ha superato anche i duemila quintali; sollecitazioni che vanno ben oltre i limiti previsti per la realizzazione dei viadotti. Le indagini si sono completate nella prima parte del mese di luglio 2022 evidenziando esiti positivi in ordine alla tenuta e alla sicurezza delle opere. E’ attesa a giorni la formale relazione conclusiva, ad opera degli esperti incaricati, ma nel frattempo il viadotto Guglielmo per precauzione è percorribile solo a sezione ridotta.

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