MESSINA. Lavora per quindici giorni consecutivi, senza riposo settimanale, sviene per la stanchezza e si procura lesioni. E’ quello che è successo ad un tecnico di laboratorio dell’Asp 5 di Messina, che si è sentito male il 24 ottobre, dopo un turno notturno particolarmente pesante. E i sindacati si ribellano.

“Episodio gravissimo a danno dei lavoratori”, lamentano dal sindacato di categoria Fials. “Il dipendente in questione ha dovuto lavorare per quindici giorni consecutivi senza poter usufruire dell’obbligatorio riposo settimanale”, ha spiegato Domenico La Rocca, segretario generale messinese del sindacato, che ha segnalato altre tre circostanze in cui i dipendenti hanno dovuto prestare servizio per oltre 17 ore consecutive.

Al sindacato ha risposto il manager dell’Asp5, Gaetano Sirna: “Sono casi episodici di prolungamento orario per esigenze di servizio che sono contemplate dalla norma: se a volte succede è perché qualcuno si ammala o non si presenta a lavoro. Siccome il servizio deve continuare, noi purtroppo dobbiamo obbligare qualcuno a restare a lavorare ma sono veramente casi isolati”, ha spiegato al sito insanitas.it il direttore generale.

Una spiegazione che non ha soddisfatto il sindacato: “Non può ritenersi che gli episodi di prolungamento orario o la mancata concessione dei riposi settimanali siano contemplati dalla norma, in quanto sono vietati e nel caso specifico non erano dovuti ad esigenze improvvise di servizio come invece si è rappresentato”, si legge in un comunicato diffuso tre giorni fa.

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