MESSINA. Un’interrogazione, con relativo acceso agli atti, “per fare chiarezza sul ruolo e le competenze del Sindaco (poteri di assegnazioni in deroga), del relativo dipartimento comunale e di Arismè”, alla luce dalla recente normativa nazionale e della nomina di un Commissario
Straordinario (nella persona del Prefetto) che avrà il compito di provvedere al Risanamento, alla ricollocazione abitativa dei residenti e alla conseguente riqualificazione delle aree.
A presentarla sono i consiglieri comunali del M5s Cristina Cannistrà e Giuseppe Fusco, che chiedono spiegazioni al sindaco Cateno De Luca e alla sua Giunta “in merito ai poteri dell’agenzia costituita ad agosto del 2018 con lo scopo di occuparsi della riqualificazione urbana del comune di Messina, svolgendo funzioni già attribuite dalla legge al Comune e all’I.A.C.P”.

«L’azione governativa – spiegano – rappresenta senza ombra di dubbio
una svolta importantissima per il futuro di migliaia di messinesi che vivono in condizioni di estremo disagio. Tuttavia, in attesa che il processo giunga a compimento, riteniamo che il Comune non possa in alcun modo esimersi dall’assegnare degli alloggi ai cittadini che ne hanno i requisiti, soprattutto a fronte di particolari situazioni di emergenza
abitativa o in presenza di invalidi, immunodepressi e persone affette da
gravi patologie».
Il riferimento – si legge in una nota – è alle rimostranze da parte di numerosi
abitanti delle “baracche”, tra cui cittadini in gravi condizioni di salute, che lamentano di non aver mai ottenuto alcun riscontro alla domanda di assegnazione in deroga delle case.
«In base a quanto ci è stato riferito – proseguono Fusco e Cannistrà –
sembrerebbe che il Dipartimento Servizi alla Persona ed alle Imprese del
Comune di Messina si sia ritenuto non più competente a procedere
all’istruttoria delle istanze concernenti l’assegnazione di alloggi in deroga quando le domande riguardino soggetti le cui abitazioni insistono in zona di risanamento, sebbene ad oggi non risulti che la vigilanza del Prefetto sulle somme stanziate per il risanamento e la riqualificazione della città di Messina contrasti con i poteri del Sindaco di procedere ad assegnazioni in deroga di alloggi ERP quando ne sussistano i
requisiti».

«In considerazione di ciò, proprio per salvaguardare i diritti e gli interessi dei cittadini, è di assoluta priorità fare chiarezza in ordine ai ruoli e competenze dei vari Dipartimenti e degli Uffici comunali, compresa Arisme. Chi vive un’emergenza abitativa non può permettersi in alcun modo di attendere l’avvio e il completamento dell’operazione di risanamento. Riteniamo che, in presenza di alloggi disponibili sul
territorio, spetti agli uffici comunali preposti il compito di assegnarli a coloro che ne hanno i requisiti», concludono.

I consiglieri hanno richiesto inoltre l’acceso agli atti della seguente
documentazione:

1       L’elenco e l’ubicazione di eventuali alloggi disponibili e assegnabili
a coloro che ne hanno i requisiti
2       Una copia di tutte le istanze per assegnazioni in deroga presentate
dai cittadini e rimaste a tutt’oggi senza riscontro;
3       Una copia delle istanze di assegnazione in deroga esitate con
l’assegnazione.

 

 

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