MESSINA. È Federico Basile ad aprire il comizio no ponte di Sud chiama Nord a Capo Peloro: “Sono qui da sindaco della mia città. Il ponte è un mantra che c’è da oltre 40 anni, che qualcuno utilizza in maniera sbagliata. Dobbiamo fare chiarezza sulle carte. Il ponte può avere senso se parla con il territorio ma quello che ci hanno presentato non lo fa. Un progetto di questo tipo deve ascoltare la città. Non si può pensare di prendere un documento di 10 anni fa, aggiornarlo, e dire che quello è il progetto del ponte”, spiega Basile, che parla, fra le altre cose, delle centinaia di camion che passeranno in città e dei 239 punti segnalati dal ministero dell’ambiente, “in una città in cui per fare una strada (o i cordoli) succede il putiferio”.

“Non si può tirare in ballo il ponte per fare campagna elettorale né è possibile ragionare su un progetto che rimanda a un altro progetto”, prosegue. “Io mi prendo le sputazzate ma la mia città non la baratto”. Quindi cita gli espropri di Contesse e “la galleria da Gazzi a Papardo a sei sette metri sotto le nostre case”. “Non è pensabile che si prenda carta e penna e si ragioni senza ascoltare nessuno. La mia non è una posizione preconcetta. Il tema non è se abbiamo cambiato idea o no, la necessità è che le cose si facciano nel rispetto delle persone. Il ponte puo esserci solo dopo la normalizzazione della città. Volete fare il ponte, ma prima facciamo le opere preliminari per capire se sta in piedi, e non sulla carta o nelle gallerie del vento. Non è possibile che per esigenze politiche o personali si possa ragionare sulle nostre teste”, conclude.

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Chiara Giorgianni
Chiara Giorgianni
26 Aprile 2024 18:21

Ma era evidente sin da subito che il progetto del ponte fosse mera campagna elettorale oltre a prestarsi ad interessi poco chiari. Come pure è evidente che la città sarebbe sventrata nel vero senso della parola.
Bisogna progettare e realizzare opere nel rispetto ASSOLUTO del territorio, puntare sulla bellezza della città che è stata splendida in passato. Non mi basta lo spazio per scrivere…