Tritrigno

 

Tritrigno è una parola a noi talmente familiare che il più delle volte non facciamo caso a quanto sia foneticamente infida e complessa, con un livello di difficoltà pari a quella della finalissima dei campionati mondiali di spelling negli States. La colpa è tutta di un suono – “tri” – che rappresenta una delle caratteristiche più pregnanti della langue siciliana, una linea di demarcazione netta con il resto del continente che nessun ponte potrà mai colmare.

Per sincerarsene basterebbe chiedere a un non autoctono di pronunciarlo correttamente (correndo il rischio di essere sommersi da vagonate di saliva), ma siccome noi siamo scrupolosi abbiamo contattato personalmente i migliori logopedisti del globo terraqueo ottenendo a conferma un unanime responso: si tratta senza timor di smentita di uno dei fonemi più difficili da articolare in natura, assimilabile grossomodo a certi suoni anglosassoni che invece – paradossalmente – non abbiamo alcuna intenzione di assimilare.

Inoltre, in questo caso, la difficoltà è doppia: al pari di cetriolo (provate a scriverlo in dialetto, forza), il sibilante e serpentesco “tri” si presenta infatti ben due volte, e per di più di seguito, trasformando un semplice lessema in uno scioglilingua condensato, un piccolo cubo di rubik lessicale.

Dal punto di vista semantico designa in senso letterale l’essere turgido, la carnosità contrapposta al flaccidume, la robustezza come esempio paradigmatico dell’essere in forma.

Tritrigno può esserlo un frutto, un gluteo e persino l’indole, rappresentando a livello visivo lo spirito verace e autentico, il piglio genuino di chi bada al sodo e non ai convenevoli: prima la sostanza e le fondamenta e poi i fiorellini per abbellire. E con i tempi che corrono, fra starlette di Facebook e sciacquazza virtuale, è una merce sempre più rara. 

 

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pippolipari
pippolipari
29 Giugno 2017 20:42

Minchia compare troppu togu!!!

Cetta
Cetta
30 Giugno 2017 6:19

Divertente e sagace come sempre.Rido come una scema mentre leggo, ogni volta.

MarioMinutoli
MarioMinutoli
3 Giugno 2021 2:29

Togo fa” parte dellO slang Italiano ,tutti si attribuiscono il merito dell invenzione della parola ma in realta” la parola a radici molto piu” profonde e antiche TOGO e” una citta”-nazione Africana che ha dato il suo bel da fare a tutti nonostante la sua piccolezza ecco del perche” TOGO.

Gene
Gene
10 Aprile 2023 16:58

Taione è “italiano correggiuto” infatti si chiama “ddaiuni” ovvero “digiuno” ovvero parte dell’ intestino tenue del vitello, di preciso il secondo tratto, caratterizzato dalla presenza di un liquido acre denominato chilo, che va a caratterizzare il suo particolare sapore che lo contraddistingue. La stessa parte che si usa per la pajata romana.

Aldo Di Blasi
Aldo Di Blasi
10 Marzo 2024 23:16
Reply to  Gene

Finalmente una definizione corretta!!!! Bravo!