MESSINA. «Adesso basta! Dal 1 ottobre rispettiamo tutti gli orari, i giorni e le modalità di conferimento, perché sarà tolleranza zero in città». È quanto si legge sulla pagina Facebook di MessinaServizi dopo la nuova ordinanza sui rifiuti firmata ieri dal sindaco Cateno De Luca, che entrerà in vigore il prossimo 1 ottobre. Mentre il mese successivo verranno messi al bando i sacchi neri, che dovranno essere sostituiti con involucri trasparenti.

Il primo step scatterà questo lunedì, giorno in cui cambieranno gli orari in cui si potrà gettare la spazzatura (dalle 17 alle 21 e non più dalle 18 alle 22), mentre è confermato il divieto di gettarla il sabato e nei giorni prefestivi. Sempre con l’inizio del nuovo mese scatta il divieto imposto alla MessinaServizi di conferire i rifiuti solidi urbani presso la discarica autorizzata nelle giornate di domenica, fatti salvi i casi di emergenza igienico-sanitaria, che dovranno essere preventivamente comunicati al Comune per il successivo rilascio di nulla osta. Scatterà invece da giovedì 1 novembre la “guerra” ai sacchi neri per il conferimento dei rifiuti. L’obbligo è valido per tutte le utenze, “sia quelle domestiche che non domestiche, servite dal sistema di raccolta porta a porta (prima e sesta Circoscrizione)”. Da quel giorno saranno ammesse solo tre tipologie di sacchetti: gialli trasparenti per la plastica e lattame; azzurri trasparenti per l’indifferenziato; compostabili per l’umido. Per tutte le altre utenze non servite dal sistema porta a porta, entra in vigore «il divieto di conferire presso le isole ecologiche qualsiasi tipo di rifiuto in sacchi neri o comunque non trasparenti», per evitare di impedire alla MessinaServizi la verifica del corretto conferimento. Secondo quanto si legge nell’ordinanza, l’utilizzo di sacchi di plastica neri può comportare infatti gravi anomalie e disfunzioni agli impianti di trattamento dei rifiuti, con declassamento della qualità delle frazioni conferite e conseguente riduzione dei corrispettivi riconosciuti al Comune da parte dei Consorzi di Filiera. La verifica del rispetto dell’ordinanza spetterà alla polizia municipale e alla polizia provinciale, che provvederanno ad applicare le sanzioni amministrative previste.

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