MILAZZO. Ieri, 16 gennaio, la Guardia Costiera di Milazzo ha dato esecuzione al provvedimento di sequestro probatorio dei serbatoi TK 501, TK 507 e TK 508 situati presso l’impianto della Raffineria di Milazzo S.C. p.A., consentendo la facoltà di utilizzo esclusivamente dei primi due.

Il provvedimento adottato dalla procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata da Emanuele Crescenti, ha la finalità di effettuare ulteriori accertamenti tecnici ritenuti necessari nell’ambito delle indagini per la compiuta ricostruzione della vicenda verificatasi nei primi mesi del 2018 che portò allo sversamento in mare di prodotto idrocarburico.

A seguito di quel grave episodio di inquinamento la Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo, coordinò una complessa attività operativa di disinquinamento con l’impiego di numerosi mezzi, ed ha espletato una intensa attività di indagine con il costante coordinamento della Procura di Barcellona che portò al sequestro del serbatoio TK 506.

Il nuovo provvedimento cautelare, adottato da Matteo De Micheli, ha inoltre la finalità di impedire che possano perdersi elementi utili all’espletamento delle indagini e che interventi sui citati serbatoi possano compromettere i successivi accertamenti.

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