MESSINA. Solo nove comuni, sui 108 che compongono la provincia di Messina, si potranno fregiare per il biennio 2022-23 del titolo di “Città che legge”, perchè possiedono i requisiti richiesti dal “Centro per il libro e la lettura”, un istituto autonomo del Ministero della Cultura che afferisce alla Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore, e che ha l’obiettivo di attuare politiche di diffusione del libro e della lettura in Italia. Si tratta dei comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Furnari, Giardini Naxos, Gioiosa Marea, Mistretta, Oliveri, Santa Lucia del Mela, Taormina, e il capoluogo, Messina. Tra i requisiti, novità rispetto ai bienni precedenti, anche l’aver già stipulato un Patto per la lettura che coinvolgesse nella promozione della lettura le realtà del territorio. In tutta Italia, sono 718 (su oltre ottomila) i comuni che hanno dimostrato di possedere i requisiti per fregiarsi del titolo, che sono la presenza di una o più biblioteche di pubblica lettura regolarmente aperta, la presenza di una o più librerie sul territorio, la partecipazione dell’amministrazione comunale e di scuole, biblioteche, librerie, associazioni del territorio ad uno dei progetti nazionali del Centro (Libriamoci o Il Maggio dei Libri), l’esistenza di un festival, una rassegna o una fiera attinenti al libro, alla lettura, all’editoria, o l’esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie, associazioni, la presenza di un Patto locale per la lettura, comunale o intercomunale. Il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI, intende promuovere e valorizzare con la qualifica di Città che legge l’Amministrazione comunale che si impegni a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Attraverso la qualifica si vuole riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Ai Comuni che hanno ottenuto la qualifica 2022-2023 sarà riservata la partecipazione alle edizioni 2022 e 2023 dell’omonimo bando di finanziamento “Città che legge”, destinato a progetti meritevoli che abbiano come obiettivo la promozione del libro e della lettura.

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