di Andrea Denaro e Claudia Mangano

MESSINA.  Via Garibaldi, via Cesare Battisti, Corso Cavour, via la Farina, litoranea. Tutte strade urbane (e rettilinei) dove a Messina è più possibile rimanere coinvolti in un incidente (qui chi provoca più sinistri e come lo fa). A dirlo sono i dati Istat relativi all’anno 2022, che individuano nelle strade cittadine le principali arterie in cui si sono registrate più collusioni, nonché più feriti e vittime. La città dello Stretto, sempre secondo gli stessi dati, è la terza città siciliana per incidenti, ma dove avvengono di preciso? A contendersi il “palcoscenico” di strada con più sinistri sono gli incroci e i rettilinei. Il resto delle strade influisce poco sul bilancio.

Sono 122 i sinistri che si sono verificati nelle strade extraurbane del comune di Messina, a fronte dei ben 573 registrati sulle strade urbane. Arterie in città, queste ultime, che hanno anche assistito al doppio delle vittime rispetto a quelle extraubane: secondo i dati Istat, infatti, ben 10 decessi si sono verificati su strade urbane, mentre “solo” 5 su quelle fuori dal centro. E anche il bilancio dei feriti va a (s)favore delle strade urbane: 775 contro 191.

Non va meglio considerando il resto della provincia. Sono ancora le strade urbane le più “pericolose” con 984 sinistri avvenuti soprattutto nei rettilinei: 431 segnalazioni (ben il 43,8%). A seguire, i tratti più “pericolosi” sono quelli con gli incroci, dove sono stati denunciati 352 sinistri (35,8%); 97 gli incidenti nelle intersezioni, 70 in curva, 24 in passaggi a livello, dossi, pendenze e gallerie e 10 in rotatorie. Nelle strade extraurbane, invece, i 348 incidenti si sono verificati in rettilinei (146, il 42% dei casi totali), in curva (131, il 37,6%), in passaggi a livello, dossi, pendenze e gallerie (43), in incroci (15) e intersezioni (13).

Messina rispecchia il quadro generale siciliano e nazionale, dove i sinistri si verificano più comunemente nelle stesse strade. In tutta l’isola sono 8.043 gli incidenti registrati in strade urbane, a fronte dei 121.818 in tutta Italia: 3.614 in rettilinei (56.966 italiani), 2.789 in incroci (25.509), 930 in intersezioni (22.494), 435 in curva (8.740), 191 in rotatorie (6.363) e 84 in passaggi a livello, dossi, pendenze e gallerie (1.746). Gli incidenti in strade extraurbane, invece, sono in tutto 2.401 (44.071 in tutta Italia), divisi in 583 sinistri registrati in autostrade e raccordi e 1.818 in strade statali, regionali, provinciali (fuori dall’abitato) e comunali extra urbane: 1.288 in rettilinei (25.272 nazionali), 636 in curva (9.836), 187 in incroci (3.119), 181 in intersezioni (3.410), 82 in passaggi a livello, dossi, pendenze e gallerie (1.135) e 27 in rotatorie (1.299).

Perché avvengono gli incidenti in Sicilia? In generale le cause accertate o presunte rilevate dall’Istat sono da imputare al “comportamento scorretto del conducente e del pedone” a cui si attribuisce il 94% dei casi. Le altre cause più comuni sono per il 19,4% perché si “procedeva senza rispettare le regole della precedenza o il semaforo”; il 16,8% per eccesso di velocità e il 9,4% guida distratta o indecisa. Il resto delle cause variano dal mancato rispetto dello stop a una svolta irregolare, passando per ostacoli accidentali e veicoli fermi in posizione regolare, urtati.

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